Realizzazione balcone nella facciata tergale condominiale





Salve Avvocato, scrivo da Bari. Trovo il vostro servizio utile ed interessante Vengo a porgervi il mio dilemma , Ho intenzione di realizzare in nel mio appartamento costituito da 7 inquilini , sulla facciata tergale al 3 ed ultimo piano , un piccolo balcone profondo 1m e largo 2 in un angolo dove naturalmente fra due lati della facciata che fa una l a circa 12 m dal piano terra in un punto in cui la corte si apre su due lati . ho chiesto ed ottenuto il consenso scritto e firmato di 5 dei condomini più il mio che ad ogni modo costituisco parte dei millesimi , uno dei condomini , non ha firmato ma mi ha mandato una mail , in cui dichiara che se gli altri condomini , e il comune mi danno l' autorizzazione allora lui non si opporrà in alcun modo , il proprietario del fondo garage a pano terra che nella corte ha il suo lucernario , che ha provveduto a smantellare da poco , vorrebbe chiedere alla asl di zona di poter trasformare il garage in civile abitazione , prendendo luce dalla sola corte , la sua paura è che un balcone tolga luce al probabile futuro appartamento , ma il balcone è molto distante dal suolo come dicevo 12 m e molto piccolo 1mx2m , volevo sapere se posso procedere alla realizzazione del balcone con la sola maggioranza , lui non mi ha mai risposto in maniera formale solo a voce tramite il suo geometra , e minaccia di farmi causa se procedo , ma in alcun modo gli toglierei luce o aria , sono troppo distante , ma lui ha comunque poca luce perche in un punto in cui la corte si stringe e si chiude fra i palazzi affianco .
io invece al 3 piano sono libero fra 2 lati spero possa darmi risposta.



RISPOSTA



È possibile aprire un balcone nella facciata tergale condominiale, alle seguenti condizioni: 

• si deve rispettare il decoro architettonico dell'edificio e la sua stabilità; 
• non si deve arrecare danno alle parti comuni o alla proprietà individuale di uno o più condomini;
• va rispettata la normativa urbanistica e quella sulle distanze fra costruzioni, quindi è necessario il permesso da parte del comune – ufficio tecnico comunale.

Possiamo quindi affermare che, nel tuo caso, sussistono tutti i requisiti per l'apertura del balcone di proprietà del singolo condomino, ai sensi dell'articolo 1102 del codice civile, applicabile in virtù del rinvio contenuto nell’art.1139 del codice civile, il quale dispone che ciascun condomino ha diritto di servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Detto diritto implica che il condomino possa apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa.
Non sarebbe nemmeno necessaria una delibera dell'assemblea condominiale per procedere alla realizzazione del tuo progetto … ad ogni buon conto, hai la maggioranza dei millesimi tabellari, a supporto delle tue intenzioni.
Premesso che il tuo balcone è troppo piccolo e distante per creare danno al condomino del piano terra … possiamo escludere che quest'ultimo possa adire le vie legali, per un motivo molto semplice: la civile abitazione che intende realizzare, attualmente, non esiste né da un punto di vista giuridico né da un punto di vista realistico … ma esiste soltanto nei suoi sogni e nei suoi pensieri !!!
Cosa potrebbe - dovrebbe danneggiare questo balcone … un sogno ?!
Se fosse stato già realizzato … potremmo anche fermarci a riflettere sulla possibilità che il balcone possa togliere luce all'appartamento.
Ma l'appartamento non c'è … non c'è l'autorizzazione della ASL, non è detto che l'ASL rilasci tale autorizzazione, non c'è un progetto, non c'è nulla di realistico … ed allora di cosa stiamo parlando?! dei sogni ?

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti:

 

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