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Scritto da Giuseppe BRUNO, Avvocato

1 - I cassonetti condominiali devono stare ad almeno due metri dal confine con la proprietà individuale del vicino





Buongiorno, abito a Latina; il condominio adiacente alla mia proprietà privata dove ho un giardino, ha disposto i bidoni condominiali della raccolta differenziata dati in comodato d'uso, attaccati alla recinzione che divide la mia proprietà da quella condominiale.

RISPOSTA

Si tratta di una recinzione in metallo che lascia vedere i bidoni e lascia anche passare i cattivi odori, oltre alle esalazioni.



Ho scritto bonariamente all'amministratore più di un anno fa per il cattivo odore e per il conferimento da parte dei condomini non negli orari e nei giorni previsti. Nessuna risposta da parte sua.
Ora sono arrivato all'esasperazione perché nonostante altre email scritte. L'amministratore non prende provvedimento.

RISPOSTA

L'amministratore dovrebbe comminare sanzioni per il conferimento dei rifiuti, da parte dei condomini, posto in essere non negli orari e nei giorni previsti dai regolamenti.
Anche la polizia municipale dovrebbe comminare sanzioni per il conferimento dei rifiuti non conforme ai regolamenti comunali.
Ti consiglio di presentare un esposto-segnalazione alla polizia municipale del tuo comune, chiedendo il loro intervento, visto che risulta evidente una perpetrata violazione del regolamento di igiene urbana.



Non posso più usufruire del mio giardino soprattutto d'estate per lo sgradevole odore che emanano i rifiuti che vengono stoccati dai condomini senza il rispetto di orari e giorni di conferimento.
Chiedo punto primo se esiste una distanza minima che deve essere rispettata, punto secondo come posso agire per non subire questo abuso.
Grazie
Cordiali Saluti

RISPOSTA

Le norme di riferimento ai fini della presente consulenza, sono le seguenti:
Art. 889 del codice civile. (Distanze per pozzi, cisterne, fosse e tubi).
Chi vuole aprire pozzi, cisterne, fosse di latrina o di concime presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, deve osservare la distanza di almeno due metri tra il confine e il punto più vicino del perimetro interno delle opere predette.
I cassonetti devono stare ad almeno due metri dal confine con la tua proprietà individuale.
Art. 844 del codice civile (Immissioni).
Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.

Se poi le esalazioni dei rifiuti sono davvero insopportabili, nonostante i “due metri”, anche a causa degli orari “fai da te” del conferimento da parte dei condomini, potresti pretendere anche una distanza maggiore dal confine, rispetto a quanto previsto dall'articolo 889 del codice civile.
Ai sensi dell'articolo 7 del codice di procedura civile, è competente il giudice di pace, per le cause relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

2 - Rifiuti della pizzeria vicino all'ingresso condominiale





Buongiorno, abito in un condominio con pizzeria a piano terra; la pizzeria ha adibito uno spazio aperto attiguo al portone condominiale, a locale immondizia. Questo spazio aperto è comunque di proprietà esclusiva della pizzeria. Si tratta di un angolo esterno alla pizzeria che si trova in fianco al passaggio pedonale ed ingresso condominiale.

RISPOSTA

Si tratta di una piccola isola ecologica creata dal titolare della pizzeria.



Le mie domande sono: gli esercizi commerciali non devono essere dotati di locale immondizia non accessibile agli esterni?

RISPOSTA

La legge prevede quanto segue: i contenitori devono essere collocati in un'apposita area, interna o esterna alla cucina. In entrambi i casi, la zona che ospita i contenitori deve essere mantenuta in condizioni igieniche e pulite. Se non è possibile smaltire i rifiuti organici quotidianamente, è necessario conservare i rifiuti contaminati in appositi frigoriferi.



Non devono tenere distanza dall'ingresso condominiale?

RISPOSTA

I bidoni devono essere tenuti ad una distanza idonea ad impedire le immissioni di cattivi odori.
In caso di immissioni di cattivi odori nell'androne condominiale ai sensi dell'articolo 844 del codice civile, è competente il giudice di pace: il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.



A quale legge mi posso appellare per evitare che mettano cassette e immondizia?
Grazie

RISPOSTA

I rifiuti alimentari prodotti da ristoranti e cucine professionali rientrano tra le varie tipologie di rifiuti speciali e richiedono l'adozione pratiche di smaltimento differenziate, in conformità a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 Allegato II Capitolo 6.
Il testo normativo dispone che durante le operazioni in cucina, i rifiuti devono essere gettati in appositi contenitori, allontanandoli tempestivamente dalle aree destinate alla preparazione del cibo per evitare ogni forma di contaminazione.
I contenitori devono:
-essere facilmente lavabili e lavati quotidianamente;
-deve essere lavata quotidianamente anche la superficie dove sono collocati i bidoni dell'immondizia
-essere sufficientemente capienti per contenere tutti i rifiuti giornalieri;
-essere dotati di un coperchio con un pedale per l'apertura, in modo da evitare il contatto diretto delle mani dell'operatore.
Regolamento CE 852/2004 Allegato II capitolo VI
RIFIUTI ALIMENTARI

1. I rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti devono essere rimossi al più presto, per evitare che si accumulino, dai locali in cui si trovano gli alimenti.
2. I rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti devono essere depositati in contenitori chiudibili, a meno che gli operatori alimentari non dimostrino all'autorità competente che altri tipi di contenitori o sistemi di evacuazione utilizzati sono adatti allo scopo. I contenitori devono essere costruiti in modo adeguato, mantenuti in buone condizioni igieniche, essere facilmente pulibili e, se necessario, disinfettabili.
3. Si devono prevedere opportune disposizioni per il deposito e la rimozione dei rifiuti alimentari, dei sottoprodotti non commestibili e di altri scarti. I magazzini di deposito dei rifiuti devono essere progettati e gestiti in modo da poter essere mantenuti costantemente puliti e, ove necessario, al riparo da animali e altri animali infestanti.
4. Tutti i rifiuti devono essere eliminati in maniera igienica e rispettosa dell'ambiente conformemente alla normativa comunitaria applicabile in materia e non devono costituire, direttamente o indirettamente, una fonte di contaminazione diretta o indiretta.
Tanto premesso e considerato, quale tipologia di rifiuti è contenuta nei bidoni?
Vetro, plastica, rifiuti organici, cassette della frutta per il riuso etc etc ? L'esito della presente consulenza dipende anche dalla tipologia del rifiuto.
Tanto premesso, la normativa di riferimento è la seguente:
-art. 844 del codice civile, per le immissioni di cattivi odori
-regolamento CE 852/2004 Allegato II Capitolo 6
-eventuale regolamento condominiale, relativamente all'estetica del condominio che viene lesa dalla presenza di questi bidoni
Resto in attesa di un tuo riscontro per concludere la presente consulenza.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

  • Art. 844 del codice civile
  • REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari
 

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