Alzare ringhiera balcone troppo bassa





Gentili avvocati, avrei bisogno di una consulenza riguardante un intervento che vorrei effettuare sul mio appartamento per il quale vorrei capire se è necessario o meno avere il consenso degli altri condomini. In dettaglio si tratterebbe di far alzare la ringhiera del mio terrazzo in quanto troppo bassa e fuori norma.

RISPOSTA

Cosa intendi per “terrazzo”?
Immagino il tuo balcone aggettante, prolungamento all'esterno del tuo appartamento.



Poiché si tratta di un intervento esterno, l'amministratore mi ha detto che, per motivi di decoro, è possibile solo se gli altri condomini sono d'accordo ed effettuino anche loro lo stesso lavoro.

RISPOSTA

Si tratta di mettere a norma una particolare situazione contraria alla normativa edilizia in vigore ! Alzare una ringhiera per renderla a norma, da un punto di vista edilizio, rappresenterebbe forse una lesione del decoro condominiale???!!!
L'articolo 1120 ultimo comma del codice civile prevede quanto segue: “Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino”.
Definizione giuridica di decoro architettonico condominiale: l'estetica complessiva data dall'insieme delle linee e strutture ornamentali dell'edifizio condominiale.
Secondo la giurisprudenza di Cassazione, “l’assemblea condominiale non può assumere decisioni che riguardino i singoli condomini nell’ambito dei beni di loro proprietà esclusiva, salvo che non si riflettano sull’adeguato uso delle cose comuni; ne consegue che nel caso in cui i balconi, che appartengono in modo esclusivo al proprietario dell’appartamento di cui fanno parte, presentino nella facciata esterna elementi decorativi, o anche semplicemente cromatici, che si armonizzano con la facciata del fabbricato dal quale sporgono, per i lavori di restauro o di manutenzione straordinaria della facciata, decisi con la prescritta maggioranza, legittimamente viene incluso nei lavori comuni il contemporaneo rifacimento della facciata esterna dei detti balconi, essendo il decoro estetico dell’edificio condominiale un bene comune, della cui tutela è competente l’assemblea (Cass. civ., sez. II, 30 agosto 1994, n. 7603).
In concreto, occorre un'autorizzazione dell'assemblea condominiale, soltanto in caso di balconi che fanno parte della facciata principale e che hanno elementi decorativo o cromatici particolari. Non penso che si tratti del tuo caso …



Da quanto ho capito, credo che sia difficile che gli altri condomini vogliano effettuare il lavoro in quanto non vogliono spendere.
Dato che si tratta di un problema di sicurezza, vorrei comunque procedere senza il consenso degli altri condomini.

RISPOSTA

Se il balcone aggettante è una tua proprietà, le spese saranno tutte a tuo carico.



Le chiedo pertanto se, qualora il condominio dovesse farmi causa, corro il rischio di dover rimuovere l'intervento effettuato oppure se ci sono possibilità che il giudice mi dia ragione, visto che si tratta di un intervento di messa in sicurezza e che allo stato attuale l'altezza della ringhiera non è a norma.

RISPOSTA

Hai ragione al 100%, ma la spesa sarà interamente a carico del proprietario del balcone aggettante, oggetto dei lavori.



L'appartamento al quinto piano è sito in Rozzano con ringhiere ad un'altezza non a norma. Si tratta di piano alto (non un primo o un secondo piano) e una ringhiera ad un'altezza fuori norma è un elemento di rischio fisico per chi vi abita e per eventuali ospiti anziani e bambini, ed è anche un fattore di scarsa percezione di sicurezza psicologica che porta a non utilizzare lo spazio in modo sereno da parte di chi lo abita. Un capogiro o un movimento azzardato possono comportare la caduta della persona. Io personalmente non mi sento sicura e, poiché a marzo diventerò madre, sono preoccupata in prospettiva anche per la sicurezza del bambino.

RISPOSTA

Procedi ai lavori senza chiedere l'autorizzazione di nessuno.
Sono lavori di messa a norma … il concetto di decoro non è pertinente né inerente al caso “de quo”. Ad ogni modo, l'incolumità personale sarebbe prioritaria persino nei confronti del “decoro”



Nelle scorse assemblee non ho percepito interesse da parte degli altri condomini nel rifacimento delle terrazze.
Io non faccio i conti in tasca a nessuno, ma vorrei vivere tranquilla e in una condizione a norma, dato che ho acquistato un appartamento ad un piano alto che ha delle problematicità non presenti o non percepite nei piani inferiori.
A mie spese vorrei chiedere nella prossima assemblea condominiale la possibilità di far alzare la mia ringhiera da una ditta competente con gli opportuni accorgimenti tecnici relativi al decoro (stesso colore e forma).

RISPOSTA

Siccome la normativa ti impone una determinata altezza della ringhiera, non dovrai chiedere l'autorizzazione a nessuno per renderti adempiente nei confronti della legge!
Come potrebbe una delibera assembleare, impedirti di rispettare la legge!
Sarebbe automaticamente una delibera invalida!



Chiedo se è opportuno muovermi in questa modalità e in caso di parere negativo dell'assemblea come procedere legalmente.
Vi ringrazio e aspetto un vostro feedback.

RISPOSTA

Puoi iniziare i lavori anche domani, trattandosi di lavori necessari per rispettare le norme di legge in materia edilizia.
Altrimenti facciamo una bella cosa … una bella denuncia all'ufficio tecnico comunale per violazione della normativa edilizia nei confronti dell'intero condominio … così saranno gli uffici comunali a costringervi TUTTI a fare questi lavori alle ringhiere …
A chi ti romperà le scatole, dirai: “mi vuoi costringere a segnalare l'illecito all'ufficio tecnico comunale?! … allora lasciami fare questi lavori, senza rompere la scatole!”
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

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