Finalità trattamento dati telecamere sorveglianza androne condominiale informativa privacy





Buonasera, la settimana scorsa chiedevo a mezzo @mail all'amministratore del condominio dove abito di poter visionare le immagini della telecamera posizionata nell'androne del palazzo per individuare il proprietario del cane che lo stesso giorno aveva urinato nell'androne del palazzo stesso sul pavimento/tappeto alle ore 19.30.

RISPOSTA

I dati raccolti dalle telecamere di sorveglianza, non potranno essere conservati per un periodo eccedente le finalità del trattamento (di norma, 24 ore o al massimo 48 ore) e andranno protetti con adeguate misure di sicurezza, in modo da consentirne l’accesso solo alle persone autorizzate.



Dopo tre giorni dalla richiesta, ricevevo dall'amministratore la seguente risposta: "La legge ci impedisce di guardare e/o rendere pubbliche tutte le registrazioni.
Solo l'autorità Giudiziaria lo può chiedere. E le stesse registrazioni vengono sovrascitte dopo 36/48 h."... Sì chiede quindi cortesemente il parere legale relativamente alla risposta e alla condotta del su indicato amministratore.
Si rimane in attesa di cortese riscontro.
Ringrazio
Cordiali saluti

RISPOSTA

Confermo che le registrazioni devono essere sovrascritte dopo 36/48 ore, pertanto la tua richiesta dovrebbe essere tempestiva, ossia dovrebbe essere presentata prima del decorso di 48 ore, dal momento dell'evento da contestare.
La legittimità della risposta dell'amministratore dipende dalla finalità per cui sono state installate le telecamere. Procediamo con ordine, in considerazione di quanto previsto dal regolamento europeo in materia privacy GDPR (Regolamento UE n. 679/2016).
Riprendere le immagini dell'androne condominiale, rappresenta un trattamento di dati disciplinato dal GDPR.
Abbiamo quindi un titolare del trattamento dati che è il condominio, in persona dell'amministratore condominiale.
Abbiamo poi un responsabile esterno del trattamento dati che è l'eventuale società che gestiste il software per la registrazione delle immagini e per la cancellazione delle stesse, entro 24/48 ore.
Soprattutto, ai sensi dell'articolo 5 comma 1 lettera b), occorre indicare nell'informativa privacy, per quali finalità determinate, esplicite e legittime, sono stati raccolti i dati, e successivamente trattati.
Si tratta della così detta «limitazione della finalità» del trattamento dei dati di cui alle telecamere di sorveglianza condominiale. Chiedi pertanto all'amministratore di condominio l'informativa ai fini privacy, prevista dagli articoli 13 e 14 del regolamento GDPR, relativa alle telecamere di sorveglianza condominiale: dall'informativa ai fini privacy, relativa al trattamento dei dati di cui alle immagini riprese dalle telecamere condominiali, sarà possibile desumere le finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali nonché la base giuridica del trattamento.
Ipotesi A?
la finalità del trattamento è la prevenzione di reati
, pertanto le immagini sono registrate soltanto per essere fornite alla magistratura inquirente, in caso di commissione di illeciti penalmente rilevanti
Ipotesi B?
la finalità del trattamento è il controllo del rispetto del regolamento condominiale
, al fine di consentire all'amministratore di sanzionare coloro che pongono in essere violazioni delle norme regolamentari.
In questa seconda ipotesi, l'amministratore avrebbe dovuto rivedere le immagini e comminare una sanzione pecuniaria al colpevole della trasgressione della norma regolamento condominiale. Pertanto ti avrebbe dovuto rispondere come segue: “Egr. Condomino Sig. xxxxx, a seguito della sua segnalazione, in conformità alle finalità del trattamento dati di cui alle telecamere di sorveglianza, ho provveduto a comminare la sanzione pecuniaria di euro 70 al trasgressore, la cui identità non è resa nota, a tutela della sua privacy ed in conformità alle norme del GDPR”.
In base a quanto descritto, la condotta dell'amministratore è omissiva e gravemente dolosa.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

 

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