Richiesta rimborso spese urgenti sostenute dal condominio per disintasamento colonna fecale condominiale

Vivo al secondo piano, in un condominio di tre piani composto da sei appartamenti due per piano. Nell'ottobre 2024, fui chiamato al telefono da un inquilino per conto del vicino del III° piano situato sopra di me.
Mi chiedeva se lo scarico del WATER fosse funzionante. Risposi di si (anche se non ero in casa sarei potuto esserci in 5 minuti).

RISPOSTA

C'è stato un contatto telefonico, tuttavia questo signore che ti ha telefonato, avrebbe potuto accennarti alla volontà di contattare una ditta per le operazioni di disintasamento, tuttavia non lo ha fatto. Il comportamento di questo inquilino è contrario a qualsiasi canone di buona fede e correttezza nei confronti degli altri condomini.

L'inquilino del III° piano incaricò di sua iniziativa una ditta per effettuare il disintasamento della colonna fecale, senza chiedere la presenza del sottoscritto in modo che potessi adoperarmi per mettere in sicurezza i servizi igienici e il condotto della colonna fecale posti al secondo piano (collocato in rapida successione per caduta al resto della colonna fecale del terzo piano interessata dall'intasamento).

RISPOSTA

L'inquilino ti ha causato un danno, in termini di spese per il ripristino della precedente situazione igienico-sanitaria all'interno del tuo appartamento.
Questo danno è certamente risarcibile ed il risarcimento dovrebbe essere portato in compensazione, laddove dovessimo ritenere dovute le spese per le operazioni di disintasamento.

Rientrato a casa trovai il bagno e parte del corridoio invasi da liquami provenienti dalla colonna fecale. Il tappo a pavimento del sifone per la forte pressione esercitata dall’attività di espurgo si era divelto e parte dei liquidi fecali si erano sversati nel mio appartamento.

RISPOSTA

Immagino che questi liquami abbiamo cagionato danni permanenti al mobilio, inoltre penso che tu abbia sostenuto importanti spese per ripristinare l'appartamento, liberandolo dai liquami.

Il condomino al terzo piano ha chiesto all'amministratore che le spese di espurgo vengano addebitate in parti uguali tra i condomini posti sulla stessa colonna fecale.

RISPOSTA

Non ha diritto al rimborso delle spese, perché sebbene si tratti di spese urgenti, il condomino avrebbe potuto avvisarti, ma non ti ha avvisato, nonostante la precedente telefonata!
È in evidente malafede perché ti ha telefonato, ma non ha condiviso con te la necessità di procedere con le operazioni di disintasamento.
Secondo l’art. 1134 del codice civile, non sono rimborsabili le spese anticipate dal singolo condominio, salvo che si sia trattato di spese urgenti.
Cosa dobbiamo intendere per spese urgenti? Le spese relative ad interventi da eseguire senza ritardo e quindi senza poter avvisare preventivamente gli altri condomini e/o l'amministratore.
In questo caso, il condomino ti ha telefonato ma non ti ha avvisato!

Il sottoscritto, non intende pagare perché: il coinquilino ha agito di sua iniziativa; non ha minimamente chiesto la mia presenza per la messa in sicurezza dei miei servizi igienici;

RISPOSTA

Causandoti un danno ingiusto risarcibile ai sensi dell'articolo 2043 del codice civile.

Il sottoscritto non ha potuto utilizzare i sanitari per l'intero pomeriggio, la notte e parte della mattinata, fino alla venuta della stessa ditta che ripristinasse i miei servizi igienici;
Il sottoscritto ha solo subito danni dall'intervento, inoltre la parte di colonna fecale di mia pertinenza non era intasata e non ho autorizzato alcun intervento.

RISPOSTA

Tra l'altro, la spesa dovrebbe essere posta a carico del responsabile dell'intasamento della colonna fecale che non sei certamente tu …

Sono costretto a pagare e/o posso chiedere i danni in tal caso?

RISPOSTA

Non sei tenuto a pagare per i seguenti motivi: per quanto si tratti di spesa urgente, il condomino ha avuto il tempo di telefonarti, ma non ti ha nemmeno accennato alle operazioni di disintasamento.

Ho delle fotografie che illustrano l'esito dell'attività di espurgo non fatta a regola d'arte.

RISPOSTA

Si tratta di idonea documentazione fotografica che ti servirà nella denegata ipotesi in cui il condomino ti dovesse citare in giudizio con ricorso al giudice di pace.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

• Art. 1134, 2043 del codice civile