1 - Esclusione concorso rettifica domanda di partecipazione
Salve, espongo di seguito il mio caso.
Al momento della compilazione della domanda per il concorso ho inserito un master da me svolto, reputando in buona fede fosse di II livello e mi sono accorta solo ora di questo errore.
Si rischia la decadenza dal rapporto di lavoro instaurato con l'ente pubblico.
Si rischia l'esclusione dal concorso, nel caso in cui il contratto di lavoro non fosse stato sottoscritto.
Il concorso è stato espletato e c'è già la graduatoria finale, nel punteggio finale mi sono stati attribuiti tutti i titoli, anche quello citato, per cui risulto vincitrice e assegnataria all'ente da me scelto.
Il maggior punteggio attribuito alla candidata, in ragione di questo master, è determinante ai fini della tua vittoria oppure ai fini dell'assegnazione all'ente che hai scelto?
Abbiamo in giurisprudenza due scuole di pensiero:
1. abbiamo il prevalente orientamento giurisprudenziale secondo cui la Pubblica Amministrazione quando accerta la non veridicità delle dichiarazioni rilasciate all’atto di partecipazione del bando, non ha alcun margine di discrezionalità in quanto la perdita del relativo beneficio ottenuto prescinde dalla condizione soggettiva del dichiarante, rilevando solo la falsità della dichiarazione ( Consiglio di Stato, Sez. V, 27/04/12 sentenza n. 2447; Consiglio di Stato, Sez. VI, 1/11/2011 sentenza n. 5973) ed ha aderito alle argomentazioni della dipendente, distinguendo “le dichiarazioni mendaci relative ai requisiti di partecipazione da quelle inerenti i titoli di merito, facendo discendere solo nel primo caso l’esclusione della graduatoria, mentre nel secondo caso solo la rettifica del punteggio”.
Secondo questo orientamento saresti in ogni caso esclusa dalla graduatoria definitiva del concorso. L'esclusione dalla graduatoria è conforme alla normativa sul pubblico impiego (art. 35 del D. Lgs. n. 165/2001) nonché alla clausola del bando di concorso secondo cui, in presenza di dichiarazioni non veritiere, consegue l’esclusione dalla procedura, secondo quanto disposto dall’art 75 DPR n. 445/2000 in base al quale è la dichiarazione non veritiera in sé, a determinare la decadenza dai benefici ottenuti tramite la dichiarazione medesima, senza residuare margini di discrezionalità in capo alla P.A..
2. abbiamo poi la scuola di pensiero minoritaria per cui occorre innanzitutto distinguere tra i requisiti di partecipazione al concorso ed i requisiti oggetto di valutazioni ai fini del punteggio finale. In caso di dichiarazioni non veritiere relative ai requisiti di partecipazione al concorso, è sempre prevista l'esclusione dalla graduatoria.
In caso di dichiarazioni non veritiere relative ai requisiti oggetto di valutazione ai fini del punteggio, occorre procedere alla così detta “prova di resistenza”. Senza il punteggio attribuito in ragione del master in realtà non posseduto, il candidato avrebbe vinto ugualmente il concorso ? È questo il principio di diritto espresso dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Brindisi con sentenza 13/11/19 n. 2502.
Vorrei sapere se rischio la decadenza dal concorso per erronea dichiarazione dei titoli a seguito della verifica da parte dell'ente prima dell'assunzione.
Senza il punteggio attribuito al master, avresti vinto ugualmente il concorso?
Dobbiamo valutare se risulta applicabile alla presente fattispecie la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Brindisi del 13/11/19 n. 2502.
E eventualmente aspetti penali/amministrativi o se ci sono ancora gli estremi per poter fare una rettifica della graduatoria per una mia errata valutazione in buona fede, senza incorrere in particolari sanzioni o situazioni spiacevoli.
Cordiali saluti
Mi sembra di capire che al momento non sei stata ancora invitata alla sottoscrizione del contratto di lavoro.
Comunicare adesso l'errata compilazione della domanda, equivale ad evitare una denuncia penale per dichiarazione mendace, dimostrando la tua buona fede.
Se sarai esclusa dal concorso?
Dipende dall'orientamento della Pubblica Amministrazione che ha bandito il concorso in questione. Da avvocato, ti consiglio di comunicare l'errore commesso in buona fede, evitando le più gravi conseguenze penali.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
2 - Errata compilazione domanda di concorso errore in buona fede master II livello
Salve sono la Signora.ra xxxxxxxxxxxx yyyyyyyyyyyyyyy.
Avrei bisogno di un Vostro parere riguardo un errore commesso in buona fede.
Sono idonea in un concorso della PA al ministero della giustizia ed in attesa di graduatoria il cui titolo d'accesso era il diploma.
Mi sono però accorta adesso di aver indicato come titolo aggiuntivo un master di II livello il cui titolo però è incompleto ed inoltre consultandomi con sindacati ed Università rilasciante il titolo, mi hanno detto che in realtà non è master di II livello ma un diploma di specializzazione con la conseguente attribuzione di un punteggio superiore a quella che eventualmente è previsto per il solo master di II livello.
Ho mandato pec in autotutela perché è chiaro che sono errori in buona fede ... anzi a mio discapito....
Diciamo che hai mandato una richiesta di rettifica della tua domanda di partecipazione al concorso, considerato che non abbiamo ancora una graduatoria definitiva, motivo per cui in assenza di un provvedimento amministrativo definitivo, non potrebbe nemmeno esserci un'autotutela, ai sensi degli articoli 21 octies e 21 nonies della legge n. 241/1990.
Mi chiedo: cosa rischio?
Nulla.
Non si tratta di un requisito di partecipazione al concorso, ma soltanto di un requisito funzionale ad ottenere un punteggio più elevato.
Tra l'altro la tua buona fede emerge con tutta evidenza dalla pec tramite la quale hai rettificato la tua domanda, PRIMA dell'adozione e conseguente pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso.
Peraltro, laddove lo avessi correttamente inserito nella domanda di partecipazione, come diploma di specializzazione, avresti ottenuto l'attribuzione di un punteggio superiore.
Nella peggiore delle ipotesi, la tua richiesta di rettifica della domanda di partecipazione non sarà accolta e pertanto non ti sarà attribuito alcun punteggio, né come master di secondo livello, né come diploma di specializzazione; questo soltanto se il bando prevede espressamente che in caso di non corretta indicazione dei titoli posseduti, nella domanda di concorso, gli stessi non potranno essere validamente valutati dalla Commissione esaminatrice, ai fini della graduatoria.
Potrei anche essere esclusa dal concorso?
Spero di avere una vostra celere risposta.
Nell'attesa porgo distinti saluti.
Assolutamente no, in considerazione della tua buona fede e della circostanza per cui l'errore non riguarda un requisito di partecipazione al concorso pubblico, ma soltanto un titolo di studio idoneo ad attribuire un punteggio aggiuntivo al candidato.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
- DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.