Comunicazione degli interessi finanziari del pubblico dipendente





Buongiorno, sono proprietario del cento per cento delle quote di una s.r.l. dove l'amministratore è mio padre.
Inoltre posseggo il 33% delle quote di un’altra srl, con partita IVA chiusa nel settembre 2019. In entrambe le società non ricopro nessuna carica, ma sono solo proprietario di quote.
Ho appena vinto un concorso presso l'agenzia regionale politiche attive del lavoro, dell'Emilia Romagna dove andrò a svolgere la mia funzione presso i Cpi, centri per l’impiego, ex collocamento. Volevo sapere se si configura incompatibilità, perché sul ccnl funzioni enti locali non trovo riferimenti alla mia fattispecie, ne tanto meno né ravviso nei codici di comportamento, nei codici disciplinari e nell'art. 53 del dlgs 165 del 2001 (testo unico pubblico impiego). Inoltre come mi devo comportare al momento della firma del contratto, nel senso se devo dichiarare o meno la titolarità delle quote.

RISPOSTA

Non sussiste nessuna incompatibilità, giacché le ipotesi di incompatibilità sono tassativamente previste dalla legge, ossia dal decreto legislativo n. 165/2001, testo unico pubblico impiego.
L'incompatibilità non è disciplinata dai contratti collettivi di lavoro, né nazionali né decentrati. Al momento della sottoscrizione del contratto ti sarà consegnato il D.P.R. 62/2013 che contiene il codice nazionale di comportamento dei dipendenti pubblici.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013 , n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165

Ti invito a leggerlo, prestando particolare attenzione agli articoli 6 e 7:

Art. 6 D.P.R. 62/2013. Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d’interesse
1. Fermi restando gli obblighi di trasparenza previsti da leggi o regolamenti, il dipendente, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, informa per iscritto il dirigente dell’ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni, precisando:

a) se in prima persona, o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione;
b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.

2. Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.

Art. 7 D.P.R. 62/2013. Obbligo di astensione
1. Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull’astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.

Informerai per iscritto il dirigente delle tue partecipazioni societarie, precisando che non hai alcun ruolo gestionale all'interno della società, al fine di consentire un controllo da parte del Dirigente-responsabile anticorruzione, di eventuali conflitti d'interesse che potrebbero sorgere a seguito dell'attribuzione di incarichi e mansioni in Regione Puglia.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti:

Vuoi chiedere una consulenza online ai nostri Avvocati?

Richiedi consulenza legale

legaleconsulenza.it pubblica migliaia di consulenze legali e articoli di approfondimento

cerca

Effettua una ricerca per materia:

Diritto del Lavoro Separazione e divorzio Diritto Civile Diritto PenaleereditaCondominioFisco e TributiDiritto AmministrativoApprofondimenti Tematici