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Scritto da Giuseppe BRUNO, Avvocato

Dipendente pubblico incarico di collaborazione occasionale come tecnico di laboratorio di scuola privata





Gentile Avvocato, sono un dipendente pubblico a tempo indeterminato, in servizio presso un Ente locale come amministrativo.

RISPOSTA

A tempo indeterminato ed immagino a tempo pieno.



Dati i miei studi pregressi e le mie competenze in un ambito completamente diverso rispetto al lavoro che svolgo come amministrativo, sono stato contattato da una scuola privata serale (destinata gli adulti) per tenere attività di laboratorio in qualità di tecnico esperto, per tutto l’anno scolastico, con la possibilità di proseguire la collaborazione nell’ipotesi di rinnovo del progetto, per un totale di max 4 ore a settimana e per un importo inferiore a € 5000. La proposta che mi è stata fatta dalla scuola è stata presentata come “incarico di collaborazione occasionale”.

RISPOSTA

Da un punto di vista fiscale, non sei tenuto ad aprire partita Iva.
Da un punto di vista contributivo, non sei tenuto ad aprire una posizione previdenziale in Gestione Separata INPS; ma da un punto di vista delle incompatibilità del pubblico dipendente, ai sensi dell'articolo 53 del d.lgs. 165/2001 (testo unico pubblico impiego), potrebbero sorgere eccezioni di carattere ostativo ? A mio parere assolutamente no, a condizione che il progetto sia svolto fuori dall'orario di servizio.



Prima di chiedere l’autorizzazione all’amministrazione presso cui lavoro, vorrei capire se si tratta di un incarico compatibile con il mio lavoro oppure no.
La scuola dovrà farmi un vero e proprio contratto o la “proposta” scritta (riporto di seguito il testo) è sufficiente?

RISPOSTA

È sufficiente la proposta scritta. La richiesta di autorizzazione deve indicare:
a) la dettagliata descrizione dell’oggetto dell’incarico, con specifica indicazione del progetto o dell’attività di riferimento;
b) la natura temporanea ed altamente qualificata della prestazione;
c) gli specifici requisiti culturali e professionali richiesti per lo svolgimento dell’incarico;
d) le motivazioni che giustificano la necessità di affidare l’incarico a soggetto estraneo all’Ente Locale;
e) la durata del contratto (che non può superare i trentasei mesi o, comunque, la durata del progetto di riferimento), il luogo e le modalità di esecuzione della prestazione;
f) la proposta del compenso complessivo lordo (attestandone la congruità in relazione alla prestazione richiesta), nonché la copertura finanziaria degli oneri correlati.



Il compenso proposto dalla scuola è orario e netto (non lordo). Devo per caso chiedere che sia indicato il compenso lordo?

RISPOSTA

Sì, occorre comunicare il compenso lordo.



Trattandosi di un’attività in una scuola, è molto probabile che il progetto parta anche il prossimo anno scolastico. Potrò accettare l’incarico anche a settembre 2025 oppure no perché potrebbe sembrare un lavoro non più occasionale?

RISPOSTA

Potrai accettarlo anche a partire dal mese di settembre 2025, come è normale che sia, considerato che siamo alla vigilia delle ferie di agosto.
Il tuo timore legato alla parvenza di un'assenza di occasionalità, è completamente infondato, anche da un punto di vista giuridico.



Eventualmente, dopo giugno 2025 quanto tempo dovrei aspettare prima di rifare la stessa attività? Grazie per le delucidazioni

RISPOSTA

La normativa non prevede periodi di raffreddamento predefiniti, per poter rifare la medesima attività.
È ovvio che dovresti quanto meno stare fermo per il periodo estivo 2025, perché in tal caso, i caratteri dell'occasionalità dell'attività e del progetto, sarebbe indubbiamente messi in discussione.

TESTO PROPOSTA
Proposta di incarico per arricchimento offerta formativa


Il sottoscritto …., nato a … il …, residente a …, C.F. …, in qualità di Rappresentante legale della “Scuola …”, con sede a … in via …, email: …, tel. …,

propone

al signor …., nato a … il …. e residente a …, C.F.: …, in virtù della sua esperienza nell’ambito professionale del __________________________,

il seguente incarico di collaborazione occasionale:

gestione del laboratorio tecnico, rivolto agli studenti delle classi ----------, il cui obiettivo è far apprendere ai discenti i fondamenti tecnici della materia.

Le prestazioni saranno rese dal signor … in totale autonomia, salvo accordi con il coordinatore didattico. Durante la prestazione al signor … sarà affidata la vigilanza degli studenti destinatari delle lezioni, in collaborazione con il personale dipendente di questa scuola oppure in autonomia.

L’incarico si svolgerà, con un impegno di tempo non oltre le 4 ore settimanali, e con periodi di sospensione dell’attività, dal 01/09/2024 al 31/12/2024, con la possibilità di proseguire la collaborazione nell’ipotesi di rinnovo del progetto.

L’incarico prevede una retribuzione quantificata in €20/ora dedicata all'attività; eventuali spese che il signor … dovrà sostenere in nome e per conto di questa Istituzione, se regolarmente documentate, verranno rimborsate.

Entrambe le parti dovranno attenersi agli obblighi di diligenza e buona fede disciplinati dalla normativa vigente.



Ok, ho esaminato il testo dell'incarico di collaborazione occasionale e confermo che si tratta di un'attività compatibile con lo “status” di pubblico dipendente a tempo pieno, a condizione di chiedere e di ottenere una preventiva autorizzazione.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

  • DECRETO LEGISLATIVO 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
 

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