Impiegato categoria C, Azienda Socio Sanitaria Locale reclama mansioni superiori progressioni di carriera
Buongiorno, sono un impiegato a tempo indeterminato cat. C presso l'Azienda Socio Sanitaria Locale xxxxxxx n. xx.
Sono anche responsabile per la convenzione con l'Agenzia delle Entrate.
Volevo chiedere se il mio caso rientra nelle mansioni superiori, se è prevista la possibilità di avere il riconoscimento del passaggio di AREA DA ASSISTENTE AMMINISTRATIVO A FUNZIONARIO in quanto titolare di laurea e se infine ho diritto a chiedere gli arretrati stipendiali.
Cordiali saluti
RISPOSTA
Mi sento di escludere che tu possa reclamare le mansioni superiori per i seguenti motivi.
Sei stato assunto come categoria C, ossia con il profilo professionale di assistente (istruttore).
Essendo una categoria C, dovresti svolgere le seguenti mansioni, come da contrattazione collettiva nazionale di lavoro: essere un punto di riferimento del processo tecnico organizzativo o amministrativo contabile, per i ruoli amministrativo, tecnico e professionale.
Per reclamare le mansioni superiori da categoria D (funzionario) dovresti svolgere attività caratterizzate da rilevanti conoscenze specialistiche in materia amministrativa/contabile, tecnica o professionale, anche trasversale, con funzioni di processo e responsabilità di risultato.
Sei stato nominato responsabile di procedimento per la gestione dell’iter sanzionatorio in materia igienico sanitaria. La responsabilità di un procedimento rientra tra le mansioni della categoria C.
Sei stato nominato Responsabile della Convenzione con l'Agenzia delle Entrate e Supervisore.
Quali mansioni svolgi in qualità di Supervisore?
Sei il soggetto giuridicamente preposto all'individuazione degli utilizzatori, delle abilitazioni di accesso ai dati ad essi assegnate in relazione alle funzioni effettivamente svolte ed alla corretta applicazione delle regole di sicurezza tecnico-organizzative previste in Convenzione.
Non si tratta certamente di mansioni che comportano “funzioni di processo e responsabilità di risultato”.
Non hai diritto di chiedere un risarcimento danni pari alle differenze stipendiali tra una categoria C ed una categoria D.
Esaminiamo il passaggio dall'area C all'area D: l'articolo 20 del CCNL prevede le progressioni di carriera.
Il primo comma dell'articolo 20 CCNL prevede quanto segue: “In relazione al piano triennale dei fabbisogni, ai sensi dell’art. 52, comma 1-bis del d.lgs. n. 165/2001, fatta salva una riserva di almeno il 50 per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni tra un’area e quella immediatamente superiore avvengono tramite procedura selettiva interna unitamente alla comparazione delle valutazioni di performance individuale conseguite dal dipendente negli ultimi tre anni in servizio o comunque le ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità, sull’assenza di provvedimenti disciplinari negli ultimi due anni, sul possesso di titoli o competenze professionali ovvero di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall’esterno, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti”.
Se la tua Azienda Pubblica bandirà le progressioni di carriera, avrai diritto di partecipare e probabilmente di risultare vincitore, in ragione del tuo titolo di studio accademico idoneo all'accesso dall'esterno all'area dei funzionari (laurea).
Però l'Azienda dovrebbe bandire queste progressioni di carriera, altrimenti non sarà possibile passare dall'area più elevata, nonostante il titolo di studio accademico.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.