Assunzione presso l'ente locale adempimenti preliminari necessari





Egr. avvocato, sono un funzionario che lavora presso un ente comunale, Ufficio Personale, e vorrei sapere con certezza tutti gli adempimenti preliminari che si rendono necessari prima di procedere con l'assunzione di personale tramite concorso.
In concreto a quali aspetti si deve prestare attenzione per non invalidare la procedura di assunzione presso un ente locale?
Grazie.

RISPOSTA

Il primo requisito da controllare, ai fini della legittimità dell'assunzione del personale è il rispetto nell’anno precedente del tetto di spesa del personale. Il rispetto del tetto di spesa riferito alla spesa media del personale nel triennio 2011/2013 è condizione necessaria per potere effettuare legittimamente qualunque tipologia di assunzione.
Prima di procedere con l'assunzione ci si deve dotare dell'attestazione da parte di tutti i dirigenti dell'assenza di personale in eccedenza e/o in sovrannumero in dotazione organica nelle varie aree dell'ente locale.
La Giunta deve avere approvato ed adottato il piano delle azioni positive o delle pari opportunità.
L'ente deve avere provveduto all'attivazione della piattaforma telematica per la certificazione dei crediti commerciali.
L'ente deve avere approvato nei termini il bilancio, il rendiconto ed il bilancio consolidato e deve avere inviato entro i 30 giorni successivi le relative informazioni alla BDPA (banca dati pubbliche amministrazioni).
Dopo 30 giorni dall'approvazione del bilancio, la giunta deve avere approvato il PIAO contenente la programmazione del fabbisogno del personale. Attenzione perché il mancato invio della programmazione del fabbisogno alla Funzione Pubblica, tramite il sistema SICO, è motivo di illegittimità dell'assunzione.
Prima di assumere personale dall'esterno a tempo pieno, l'ente deve chiedere la disponibilità alla trasformazione dei part time già in servizio presso l'ente con la stessa categoria e profilo, in full time.
Non dimentichiamo inoltre l'adempimento più importante relativo alla mobilità obbligatoria del personale collocato in disponibilità che rischia di uscire dal comparto del pubblico impiego dopo due anni appunto di disponibilità. La comunicazione ex articolo 34 bis d.lgs. n. 165/2001 deve essere inviata alla Funzione Pubblica ed alla competente struttura regionale.
L'ente avrà ricevuto la comunicazione ex articolo 34 bis d.lgs. n. 165/2001 con esiti negativi (non c'è personale in disponibilità da ricollocare con precedenza presso l'ente che intende procedere con le assunzioni) oppure non avrà ricevuto alcuna risposta nei 20 giorni successivi.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

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