Contratti e donazioni - Assicurazione infortuni, sinistro e massimale di rimborso



 

buongiorno, io ho una polizza infortuni denominata sistema persona, con la compagnia XXXXXXX in data 30 settembre 2009 ho avuto un sinistro che ha avuto il suo iter con conseguente valutazione di invalidità permanente e che ha generato delle spese, che sono coperte dai massimali di rimborso. ma non è importante il dettaglio delle garanzie e dei massimali, visto che la compagnia si oppone per un altro motivo. la compagnia, fatte le sue verifiche ritiene di non dover pagare il sinistro ed ora le spiego il motivo: la nota tecnica di "sistema persona" , nelle sue esclusioni, cita : vengono esclusi dagli indennizzi i praticanti di sport esercitati professionalemnte o che generino una retribuzione diretta o indiretta". a questo punto le spiego qual'è la mia attività. io sono un calciatore dilettante e percepisco un rimborso spese dalla mià società, per un importo di 7500 euro l'anno. come stabilito dal T.U.I.R. articolo 69, i suddetti 7500 euro sono un rimborso spese e non equiparabili ad una retribuzione, essendo esenti anche dall'obbligo di dichiarazione dei redditi. quindi la compagnia equipara il rimborso spese che io percepisco ad una retribuzione indiretta, e francamente questo a me sembra fuori dal mondo, visto che mi sono documentato e un rimborso spese è tutto tranne che una retribuzione. detto questo, vorrei il vostro parere sulla indennizzabilità o no del sinistro, e come voglio fare nell'immediato, la percentuale di vittoria in un'eventuale causa.

 

RISPOSTA



La percentuale di vittoria in un'eventuale causa civile è pari al 99,99%; ti consiglio pertanto, di agire giudizialmente e di lasciare perdere eventuali proposte di transazione che potrebbero pervenire dall'assicurazione. Evidentemente, la compagnia assicurativa in questione rifiuta i rimborsi per partito preso in quanto, nella tua fattispecie, sorge il tuo diritto all'indennizzo, sia da un punto di vista giuridico/fiscale che logico/letterale.

Andiamo con ordine:
1) Non hanno diritto all'indennizzo i praticanti di sport esercitati professionalmente: tu sei un dilettante e non un professionista del mondo del calcio, non sei iscritto alla LEGA A o B e nemmeno alla LEGA PRO.
2) il rimborso spese non deve essere confuso con la retribuzione in quanto manca, nel primo caso, la fondamentale funzione di corrispettivo dell'attività prestata dallo sportivo: un calciatore professionista guadagna ad esempio tre milioni di euro l'anno, per il semplice fatto di mettere a disposizione del club le proprie prestazioni. Guadagna tale cifra anche se non gioca nemmeno una partita durante il campionato, per infortunio.
Il dilettante percepisce un rimborso spese, in ragione del disagio economico che ha dovuto sopportare per raggiungere il campo della partita o degli allenamenti quindi, se non gioca, non percepisce nulla, a titolo di rimborso spese. Spero di aver evidenziato la differenza tra la retribuzione ed il rimborso spese.
3) il rimborso spese è giuridicamente differente anche dalla retribuzione indiretta. Specifico in seguito la differenza tra retribuzione diretta ed indiretta:
La retribuzione diretta è quella parte del salario che il lavoratore percepisce a scadenze periodiche che normalmente coincidono con il mese. Essa è composta da paga base, contingenza,scatti di anzianità, premio di produzione o aziendale e le indennità varie, La retribuzione indiretta invece è quella parte di emolumenti che il lavoratore percepisce normalmente una volta nel corso dell'anno. È composta da ferie, festività, permessi annui retribuiti, premio di risultato (se erogato annualmente), mensilità aggiuntive.
4) l'articolo 69 del Testo unico imposte sui redditi, conferma, sempre che ce ne fosse bisogno, l'irragionevolezza delle tesi della compagnia assicurativa.
Se l'importo annuo di 7.500 euro che hai percepito non è considerato reddito per lo Stato e per il fisco, perchè dovrebbe esserlo per la compagnia assicurativa ??? La norma ribadisce la differenza ontologica tra il rimborso spese e la retribuzione del lavoratore che invece costituisce reddito, ai fini della legge.
In considerazione dei punti esaminati, le eccezioni dell'assicurazione non potranno mai essere prese in considerazione dal Tribunale adito; ritengo che l'assicurazione sarà condannata anche al pagamento delle spese legali che dovrai sopportare nel corso del processo.
Cordiali saluti.

Fonti:

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