Costo ricovero RSA genitore indigente





Mio fratello (anni 82), che non vedo da trent'anni , perché ha scelto di vivere per strada, ha avuto un' emorragia cerebrale.
Da quattro mesi è in Ospedale ,ma ora deve essere ricoverato in una RSA.
Chi deve pagare?
Separato, non si è mai interessato dei figli che sono stati, con me, chiamati in causa per il pagamento.

RISPOSTA

Dobbiamo fare riferimento ai soggetti indicati nell'articolo 433 del codice civile, a proposito dell'obbligo alimentare in favore delle persone in stato di bisogno.
Per obbligazione alimentare dobbiamo intendere le prestazioni di assistenza materiale dovute per legge alla persona che si trova in stato di bisogno economico, come in questo caso.
Di seguito il contenuto della norma, nonché nell'ordine i soggetti tenuti a contribuire al pagamento della retta presso la RSA: “All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1) il coniuge;
2) i figli anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.

Come puoi notare, i fratelli sono all'ultimo posto tra i soggetti obbligati agli alimenti.
Devono rispondere i figli, in ragione del loro patrimonio e del loro reddito.
In presenza dei figli, i fratelli sono esentati dall'obbligo (salvo che i figli siano indigenti, ma non è questo il caso).
E' irrilevante il fatto che il padre si sia disinteressato dei figli … questo atteggiamento non consente ai figli di fare altrettanto … la legge non lo consente ai figli!



L'ultimo Comune lo ha depennato perché non rintracciabile e quindi non vuole prendersene carico. Un consiglio?
Grazie mille.
Distinti saluti.

RISPOSTA

Diciamo che la vertenza non ti interessa, giacché gli unici obbligati sono i figli, ai sensi dell'articolo 433 comma I numero 1 del codice civile.
A mio parere, i figli dovrebbero fare istanza di accesso agli atti, presso l'ufficio anagrafe, per capire se il procedimento di cancellazione della residenza per irreperibilità è stato effettuato correttamente. Il procedimento di cancellazione dall'anagrafe per irreperibilità accertata prevede la comunicazione di avvio del procedimento agli interessati, nonché una serie di verifiche opportunamente intervallate nell'arco di dodici mesi da parte della polizia locale.
Qualora gli accertamenti confermino la mancata reperibilità si provvede alla relativa cancellazione, trasmettendo le prescritte comunicazioni.
E' stato inviato l'avviso di avvio del procedimento?
Ci sono i verbali della polizia locale che accertano l'assenza di tuo fratello dalla sua residenza, per almeno 12 mesi?
A disposizione per chiarimenti ed approfondimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

 

Articoli correlati