Cessione bar all'interno esercizio commerciale
E' possibile cedere la sola licenza di bar di un esercizio commerciale che ha anche la vendita, con altra licenza di prodotti erboristici e integratori alimentari?
se sì come possiamo procedere?
Grazie
RISPOSTA
Assolutamente no.
Non è possibile.
Come precisato nella Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n.3635/C emessa il 6 maggio 2010, a decorrere dall’8 maggio 2010, nessun Comune potrà fissare parametri in base ai quali determinare quanti bar e ristoranti possono essere aperti sul territorio. Gli unici limiti ammissibili riguarderanno la struttura, destinazione d’uso e metri quadrati ed ovviamente, il possesso dei requisiti soggettivi per l’esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’avvio effettivo delle nuove attività di somministrazione potrà essere effettuato liberamente decorsi trenta giorni dalla presentazione di una Dichiarazione di Inizio di Attività. Pertanto dall'8 maggio c.a. le licenze sono libere.
Il numero dei bar e delle caffetterie all'interno di un comune non è più contingentato. Rimane tuttavia la licenza di polizia di cui all'articolo 86 del testo unico leggi pubblica sicurezza REGIO DECRETO 18 giugno 1931, n. 773, come disposto dall'articolo 152 del regolamento al testo unico leggi pubblica sicurezza, modificato dal D.P.R. 311/2001.
Ai fini del rilascio della licenza di polizia relativa ai bar, occorrono determinati requisiti soggettivi del gestore (non essere interdetti ad esempio), motivo per cui tale licenza, avendo natura autorizzatoria, è personale e non potrebbe essere ceduta.
La cessione della licenza attraverso un contratto, in quanto contraria a norme imperative, è nulla, «anche se la licenza venga trasferita secondo l’intenzione delle parti come un elemento dell’azienda alla cui gestione si riferisce (Cass. sent. n. 7860/1994)».
Sempre la Corte di Cassazione ha precisato (Cass. sent. n. 22112/2006) quanto segue «se la cessione della licenza commerciale sia contenuta in un contratto di cessione di azienda, tale ultimo contratto non è nullo, in quanto la licenza non fa parte dei beni aziendali (potendo l’acquirente ottenere presso la P.A. la voltura dell’autorizzazione, nella ricorrenza dei requisiti, una volta acquisita l’azienda cui inerisce la licenza commerciale)».
Tanto premesso, il primo step da compiere è la cessione del ramo di azienda, ossia il bar-caffetteria.
Il cessionario, più che ereditare la licenza del cedente, dovrà presentare una richiesta sempre al Comune per ottenerne una nuova.
Il cessionario dovrà:
-presentare la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività;
-inviare la Comunicazione Unica presso la Camera di commercio;
-aver aperto la partita IVA in forma individuale o societaria;
-l’iscrizione all’INPS;
-l’iscrizione all’INAIL.
Il cedente potrà continuare a svolgere l'attività di vendita al dettaglio di prodotti erboristici e integratori alimentari, considerato che si è trattato di una cessione di ramo di azienda e non di tutta l'azienda nella sua complessità e totalità.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 maggio 2001, n. 311 Regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni per lo svolgimento di attivita' disciplinate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza nonche' al riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza (numeri 77, 78 e 108, allegato 1 della legge n. 59/1997 e numeri 18, 19, 20 e 35, allegato 1 della legge n. 50/1999).
- Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n.3635/C emessa il 6 maggio 2010