A chi spetta la decisione di ricoverare il genitore nella casa di riposo?
Fa parte del mio nucleo familiare mia suocera, persona 89enne, affetta da un anno da demenza senile.
RISPOSTA
Immagino che tua suocera sia vedova.
Quali sono i soggetti tenuti ad adempiere alla così detta “obbligazione alimentare” di cui agli articoli 433 e seguenti del codice civile?
Leggiamo l'ordine indicato dalla norma di legge: all'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine:
1) il coniuge;
2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
Come si adempie all'obbligazione alimentare?
Ai sensi dell'articolo 443 del codice civile: “chi deve somministrare gli alimenti ha la scelta di adempiere questa obbligazione o mediante un assegno alimentare corrisposto in periodi anticipati, o accogliendo e mantenendo nella propria casa colui che vi ha diritto. L'autorità giudiziaria può però, secondo le circostanze, determinare il modo di somministrazione”.
Come vedi, i fratelli del soggetto in stato di bisogno, sono indicati dalla legge dopo i figli ed il genero (nuora).
Con forme di comportamento di difficile gestione (per le quali si sono verificati episodi psichiatrici).
RISPOSTA
Sarebbe opportuno procedere con ricorso al tribunale civile per l'interdizione della signora e la nomina di una tutrice, ossia il genero (in considerazione delle condizioni di salute della figlia).
Da qualche settimana mia moglie è incorsa in una patologia molto grave, per le quale non sarà più in grado di prendersene cura (nonostante la presenza di una badante h24, la situazione di mia suocera era comunque molto impegnative, ora è insostenibile).
La signora in questione ha fratelli ed una sorella, che non sono d'accordo ad uno spostamento della signora presso una comunità alloggio o casa di riposo.
RISPOSTA
Siccome i fratelli non sono obbligati a prendersi cura della signora, in presenza di una figlia e di un genero, essi non hanno alcun titolo giuridico per “bloccare” la decisione di un ricovero della stessa, presso una struttura sanitaria-residenziale.
Di fatto volevo capire, considerando che la signora in questione è residente nel mio nucleo, ha una certificazione di "demenza senile".
RISPOSTA
A sua tutela, sarebbe opportuno interdirla, con provvedimento del giudice tutelare, in modo da affiancarle un tutore.
Vi chiedo, quali diritti dal punto di vista legale posso far valere nei confronti dei fratelli della signora, considerato che mia moglie non sarà nelle condizioni sanitarie di poter prendersi cura della madre.
Ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
Non dovrai rendere conto ai fratelli della signora, in merito alla decisione di ricoverarla presso una struttura sanitaria-residenziale.
La decisione spetta alla figlia, in seconda battuta al genero e, soltanto in mancanza di questi parenti-affini, ai fratelli del soggetto in stato di bisogno.
L'articolo 433 del codice civile è molto chiaro ...
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 433, 443 del codice civile