Diritto privato - Smarrimento assegno bancario, adempimenti. Ammortamento. Atto di precetto. Denuncia, organi di polizia.
Il mio problema è questo: ho dato un assegno in garanzia dell'importo di EUR 15.000,00 ad un calciatore di una squadra dilettantistica di cui sono presidente. Ho corrisposto le spettanze mensili pattuite al calciatore con regolare ricevute firmate da parte sua. Al momento in cui avrebbe dovuto restituirmi quell'assegno non l'ha fatto (ovviamente erano presenti dei testimoni quando si rifiutò di darmelo). Mi vidi costretto a denunciare l'assegno come smarrito. La data sull'assegno e del 30 settembre del 2010. Il 22 marzo 2011 mi vedo notificare dalla sezione civile del tribunale di xxxxxx un atto di precetto che mi obbliga al pagamento di quell'assegno. Ho un qualsiasi mezzo per evitare di pagare quella somma o quanto meno di ridurre l'importo? Grazie
Probabilmente, non sei ben informato sulla procedura da seguire, in caso di smarrimento di un assegno bancario.
Ecco gli adempimenti indispensabili per bloccare l’assegno smarrito.
1)Avvisare nel modo più celere possibile la banca, fornendo l'intestazione, il numero del conto e, se conosciuta, la numerazione degli assegni che si chiederà siano bloccati.
2)Successivamente all’avviso di tipo generico, inviare alla banca un ordine scritto. Solo, a seguito dell’ordine scritto, la banca potrà, infatti, bloccare anche il pagamento di un assegno compilato regolarmente.
3)In seguito è necessario sporgere regolare denuncia presso gli Organi di Polizia. Copia della denuncia deve essere consegnata in banca, formulando una circostanziata e precisa richiesta di blocco di assegni. In questo modo, il blocco che prima era generico, diventa tassativo e gli assegni elencati, e solo quelli, non saranno pagati per nessun motivo.
4)Se prima del blocco, l'assegno è presentato in banca per l'incasso, questa non può esimersi dal pagarlo.
5)Infine è necessario presentare ricorso al tribunale, al fine di avviare la procedura di ammortamento dell’assegno bancario, ai sensi degli articolo 69 e 72 della legge sugli assegni.
Art. 69.
In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione dell'assegno bancario, se ne può fare denuncia al trattario e chiedere l'ammortamento con ricorso al presidente del tribunale del luogo in cui l'assegno bancario e' pagabile o al pretore del luogo in cui il richiedente ha domicilio. Il ricorso deve indicare i requisiti essenziali dell'assegno bancario. Il presidente del tribunale o il pretore, premessi gli opportuni accertamenti sulla verità dei fatti e sul diritto del portatore, emette nel più breve termine possibile un decreto con il quale, menzionando i dati dell'assegno bancario, ne pronuncia l'ammortamento e ne autorizza il pagamento dopo quindici giorni dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, purché non venga fatta nel frattempo opposizione dal detentore. Il decreto deve essere, a cura del ricorrente, notificato al traente e al trattario e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Malgrado la denuncia, il pagamento dell'assegno bancario al detentore prima della notificazione del decreto libera il trattario.
Art. 72.
Trascorso il termine indicato nell'art. 69 senza opposizione, o rigettata l'opposizione con sentenza definitiva, l'assegno bancario smarrito non ha più alcuna efficacia. Colui che ottenne l'ammortamento può, su presentazione del decreto e di un certificato del cancelliere del tribunale, comprovante la non interposta opposizione, o su presentazione della sentenza definitiva che respinge l'opposizione, esigere il pagamento.
A seguito della procedura di ammortamento, l'assegno denunciato, in concreto, viene dichiarato "nullo" dal tribunale.
Tanto premesso, sebbene tu non possa esimerti dal pagamento dell’assegno, non avendo attivato la relativa procedura di ammortamento, hai diritto di agire nei confronti del calciatore, per ottenere il rimborso di quanto versato (erano presenti dei testimoni, al momento del rifiuto del calciatore).
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.