Diritto privato - Transazione e sentenza di condanna in contumacia



 

Egregio Avvocato,

-il 23/9/08 ricevo presso la mia residenza raccomandata dall’avv. del mio dentista con la richiesta di pagamento che chiaramente è rimasta inevasa a causa di problemi economici .
-a luglio 2009 mi trasferisco a casa dei miei genitori senza cambiare residenza.
- l’11/12/2009 ricevo (a casa dei miei genitori) il verbale di udienza che mi convoca per il 26/2/2009 e si dichiara la mia contumacia. (io oltre alla raccomandata e quest’ultima notifica non ho ricevuto nulla)
-Lo stesso giorno chiamo l’avv. del dentista e chiedo di : poter effettuare un pagamento dilazionato e di avere i conteggi aggiornati con le sue spettanze per fare il piano di rientro. (io pensavo 400/500 euro mensili) . Lui risponde che a questo punto non sa se la controparte possa accettare una proposta simile e si rifiuta di rimandarmi i conteggi (ha detto che lui non è un ragioniere ma fa l’avvocato) . Io gli ho attaccato il telefono in faccia.

Le mie domande sono le seguenti:

1- Posso presentarmi in tribunale senza difensore e proporre direttamente al giudice un piano di rientro? Secondo la sua esperienza lo accetterà? E comunque come funziona l’iter ? Chi decide se accettare o meno la mia richiesta?
2- Se non mi presento cosa rischio? (tenga presente che non ho alcun tipo di bene intestato )
Insomma sono nel panico cos’è meglio fare ????
La ringrazio anticipatamente le porgo i miei più cordiali saluti.

 

RISPOSTA



Se non hai nessun bene mobile registrato (auto) o immobile intestato, non rischi assolutamente nulla o meglio ... non devi percepire alcun reddito da lavoro dipendente, regolarmente dichiarato, ed inoltre, non devi risultare residente o domiciliata, presso i tuoi genitori; in quest'ultimo caso infatti, l'ufficiale giudiziario potrebbe pignorare i beni mobili presenti presso l'abitazione dei tuoi genitori (televisore, gioielli), se questi ultimi non fossero in grado di dimostrare la proprietà relativa ai beni sottoposti a procedura esecutiva (sarebbe piuttosto difficile dimostrare che la TV è di proprietà dei tuoi genitori e non tua !!!).

Non puoi presentarti in udienza, senza essere regolarmente costituita, a mezzo della rappresentanza ed assistenza di un avvocato.
Senza un avvocato difensore, il giudice non ascolterebbe nemmeno le tue ragioni !!!

L'avvocato della controparte non è obbligato a fare il conteggio, relativo al debito sorto nei confronti del tuo dentista.
Una volta iniziato il processo, la controparte ha diritto di rigettare le tue richieste di transazione, senza motivare, in alcun modo la sua scelta; ha diritto di continuare a far valere le sue ragioni nel processo civile, al fine di ottenere la sentenza di condanna nei tuoi confronti. Il procedimento espropriativo avrà inizio, soltanto dopo che la sentenza avrà acquisito efficacia di titolo esecutivo. Sono necessari quindi, almeno tre anni.

Il giudice non può obbligare la controparte ad accettare la tua richiesta di pagamento dilazionato.

Se non ti costituisci in giudizio, a mezzo di un avvocato, sarai condannata in contumacia. Il giudice non avrà modo di conoscere e di valutare le tue ragioni di fatto e di diritto.

Mi chiedi un consiglio a proposito della tua situazione: se non hai beni intestati, non percepisci un reddito e non risulti residente o domiciliata presso i tuoi genitori, potresti lasciar perdere le richieste della tua controparte processuale.
Considera però, che non devi avere beni intestati al momento dell'espropriazione, ossia tra tre anni circa (alla luce dei tempi del processo civile). E' una grossa limitazione per te: non potrai nemmeno avere un'autovettura intestata, nei prossimi anni !!!
Potresti avvalerti dell'assistenza di un avvocato e costituirti in giudizio: il tuo legale di fiducia ti consentirebbe di far valere, dinanzi al giudice adito, eventuali eccezioni sorte nei confronti del credito del dentista.
Potresti invece, recarti di persona dall'avvocato della controparte processuale: certe questioni non si risolvono a telefono ma personalmente !!! Ritengo che possa essere sorto un equivoco, circa la tua telefonata con l'avvocato avversario.
Cordiali saluti

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