Diritto civile e privato - Cambiale, titolo esecutivo, ricognizione di debito
Buongiorno Circa 6 anni fa ho fatto un grosso prestito ad un amico, di nazionalità albanese, perché sua sorella affetta da un male gravissimo doveva essere sottoposta a costose cure negli Stati Uniti (la ragazza è poi purtroppo morta neanche un anno dopo).
Il mio amico successivamente ha avuto grossi problemi finanziari, chiudendo la sua attività e contraendo parecchi debiti (si era anche rivolto agli usurai e l´avevo nuovamente aiutato perché si era trovato in una situazione molto pericolosa).
I miei crediti nei confronti di tale persona, che ammontano a circa 50.000 euro, ad oggi non mi sono stati restituiti neanche in minima parte. All´epoca avevo avuto la poca accortezza di non sottoscrivere nessuna scrittura privata, perché nutrivo la massima fiducia in questa persona.
Egli era poi tornato nel suo paese e non ho avuto nessun contatto con lui negli ultimi 2-3 anni: proprio l´altro giorno sono riuscito a contattarlo e mi ha detto che sarà nella mia città, Torino, la prossima settimana (sua intenzione è ritornare a vivere a Torino, perché vorrebbe far crescere qui il figlio che ha la cittadinanza italiana).
Ora la persona oggettivamente non ha la minima possibilità di pagarmi, risultando insolvente, ma possiede nella mia città un piccolo appartamento su cui grava un mutuo bancario. Il valore dell´appartamento è proprio di 50.000 euro circa, e penso che sia stato pagato circa la metà (unendo la somma iniziale + le rate di mutuo ad oggi pagate): in questo momento è dato in locazione (so che la rata del mutuo è inferiore alla rata dell´affitto, quindi risulta conveniente dal punto di vista economico, sempre che l'inquilino non sia moroso).
Ora per recuperare i miei soldi mi vorrei far intestare il piccolo appartamento di sua proprietà (sempre che riesca a portarlo da un notaio ...) ma vorrei capire come muovermi. Penso che la prima cosa sia fare una scrittura privata in cui si attesta che la persona mi è debitore della cifra di 50.000 Euro: una scrittura privata ha valore legale? Cosa devo scrivere? Corro il rischio che sia successivamente disconosciuta?
Altre domande:
1) quanto è il costo notarile per il passaggio del suddetto immobile del valore di 50.000 euro?
2) A quanto ammontano le imposte da pagare per una prima o una seconda casa (nel corso del 2010 ho intenzione di comprare la mia prima casa, di un valore sicuramente molto superiore, l´eventuale immobile sopra-citato sarebbe da investimento, cioè da affittare a terzi). Non conosco il valore catastale.
E' necessario agire con molta attenzione; innanzitutto, se non hai nessun documento che possa provare, in maniera inconfutabile, l'avvenuto prestito di euro 50.000,00, non hai nessuna tutela giuridica, nei confronti del debitore.
Ti consiglio pertanto, di far sottoscrivere dal tuo debitore, una scrittura privata con cui, lo stesso, riconosce il suo debito nei tuoi confronti e si obbliga e restituire la somma ricevuta in prestito (non dimenticare di inserire nel testo, la data e il luogo della scrittura privata).
La suddetta scrittura privata è efficace da un punto di vista giuridico; il codice civile la definisce "ricognizione di debito".
In caso di mancata restituzione della somma concessa in prestito, potrai agire in giudizio per far valere la ricognizione di debito e procedere all'espropriazione immobiliare dell'appartamento intestato al tuo debitore.
Ti consiglio di far firmare al tuo debitore una cambiale anziché una ricognizione di debito; la cambiale ha infatti, valore di titolo esecutivo, sin dal momento in cui è posta in essere.
La cambiale ti permette di evitare i costi di un processo civile e di procedere immediatamente (subito dopo la notifica del titolo esecutivo e del precetto, da parte dell'ufficiale giudiziario), con il procedimento di espropriazione nei confronti dell'immobile (pignoramento immobiliare).
La ricognizione di debito invece, non ha efficacia immediata di titolo esecutivo; è necessaria una sentenza del giudice civile per procedere con il pignoramento immobiliare.
La ricognizione di debito comporta quindi, tempi e costi sensibilmente superiori, rispetto ad una cambiale.
Farsi intestare l'appartamento dal debitore invece, è un negozio giuridico annullabile, da parte del debitore ovvero di altri creditori, e soprattutto, molto rischioso.
Il cittadino albanese potrebbe avere altri creditori che, a seguito del suddetto atto di vendita simulato, vedrebbero le proprie aspettative andare in fumo. Tali soggetti potrebbero chiedere l'annullamento della vendita.
Porre in essere una vendita falsa, oltre ad essere un reato, è una violazione del principio della "par condico creditorum".
Il creditore, per far valere la sue ragioni, deve procedere secondo la procedura prevista dalla legge:
1) notifica del titolo esecutivo e del precetto
2) pignoramento
3) vendita dei beni espropriati
4) divisione del ricavato fra tutti i creditori, secondo i rispettivi crediti ed i titoli di prelazione
Ad ogni modo, per completezza espositiva, in caso di acquisto della prima casa da un privato, l'aliquota dell'imposta di registro è pari al 3% anziché al 7%. Per conoscere il valore catastale, devi recarti all'Agenzia del Territorio competente (ex catasto).
Le spese notarili, nella tua fattispecie, si aggirano intorno ai 5.000 euro (dipende dal notaio).
Ti allego un modello esemlificativo di ricognizione di debito (ti consiglio tuttavia, di far firmare al tuo debitore una cambiale).
RICOGNIZIONE DI DEBITO
Il sottoscritto Tizio dichiara di avere ricevuto in prestito da Caio la somma di euro 50.000, in data XX/XX/XXXX.
Riconosce di essere debitore nei confronti di Caio per euro 50.000 e si obbliga a restituire il suddetto importo entro il XX/XX/XXXX, con i dovuti interessi di mora, nella misura del tasso d'interesse legale in vigore.
Torino, XX/XX/XXXX Firma di Tizio