Truffa incarico per rottamazione auto con fermo amministrativo
Spiegazione di una truffa e/o raggiro automobilistico.
Sono xxxxxxxxx nato il xxxxxx e residente a xxxxxx in via xxxxxxx.
Tutto ha inizio nel mese di gennaio 2022, nel parcheggio di proprietà di mia moglie di fronte alla nostra abitazione, era parcheggiata un autovettura Kia bianca targata xxxxxxx, ferma dal 2013 di proprietà di mio suocero deceduto nello stesso anno, a metà mese si ferma un auto della Polizia e mi dice che quest'auto essendo priva di assicurazione deve essere rimossa immediatamente, anche se si trova su suolo privato, perchè costituisce pericolo.
RISPOSTA
In conformità alla nuova normativa dell'Unione Europea, l'obbligo assicurativo della Rc Auto sussiste anche all'interno di aree private: un veicolo deve dunque obbligatoriamente essere assicurato anche quando staziona, ad esempio, all'interno di un giardino di proprietà privata o di un parcheggio riservato a selezionati utilizzatori, come statuito dalle Sezioni unite della Cassazione, con sentenza numero 21983 depositata il 30 luglio 2021.
A questo punto mi sono informato subito su Internet per un eventuale rottamazione, sapendo che quest'auto aveva un fermo amministrativo e quindi difficile da rottamare, ho trovato questo: "acquisto auto sinistrate da rottamare anche con fermo amministrativo", numeri tel. Xxxxxxxxxxxx Provincie Vercelli-Novara-Milano. Ho telefonato immediatamente al primo numero spiegando che l'auto non era mia ma di una persona defunta, mi hanno detto che non c'erano problemi purché l'auto sia corredata di tutti i documenti, certificato di proprietà e certificato di morte.
Il giorno 19 Gennaio, si sono presentati per il ritiro dell'auto, sono arrivati in tre a bordo di un auto Mercedes targata xxxxxxxx, ho chiesto loro cosa ne avrebbero fatto dell'auto, mi hanno risposto che sarebbe stata rottamata per l'esportazione in Albania, mi hanno chiesto quanto volevo per cedere l'auto, ho risposto che non volevo nulla purché tutto vada a buon fine e sapendo che loro avrebbero dovuto sostenere alcune spese per la rottamazione. A questo punto, dietro il certificato di morte, mi hanno fatto scrivere che io cedevo al signor "xxxxxxxxx", (questo mi sembra il nome che mi hanno fatto scrivere), per euro 150,00 l'automobile Kia xxxxxxxxx per la rottamazione, fatto questo hanno messo all'auto una targa loro e sono partiti.
RISPOSTA
Ovviamente tu non hai mai incassato la somma di 150 euro, indicata nella suddetta scrittura privata. L'unico modo per demolire l'automobile sottoposta a fermo amministrativo è pagare tutti i debiti per cui si è morosi e poi procedere alla rottamazione del mezzo.
Sei in possesso di una copia della scrittura privata che hai firmato?
Tutto sembrava andato a buon fine ma, dopo circa due mesi e mezzo è iniziato il calvario, a quanto pare quest'auto non era stata rottamata come promesso ma messa in circolazione nell'interland milanese.
RISPOSTA
Si tratta di una truffa, poiché tu hai ceduto l'auto, con l'esclusiva finalità di rottamarla.
Invece questi truffatori, se ne sono appropriati, per farne un uso personale non consentito dal venditore privato.
Ai sensi dell'articolo 640 del codice penale, “chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”.
La truffa è un reato perseguibile a querela di parte.
La querela deve essere presentata entro 90 giorni dalla notizia del reato, ossia entro 90 giorni dalla prima multa che ti è arrivata, a nome di tuo suocero deceduto.
Art. 124 del codice penale. (Termine per proporre la querela. Rinuncia)
Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di querela non può essere esercitato, decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato.
Infatti, sono iniziate ad arrivare multe intestate a mio suocero, multe che sono state respinte perchè il titolare dell'auto era deceduto.
RISPOSTA
Le multe intestate a tuo suocero sono state respinte legittimamente, essendo deceduto.
Ovviamente ho chiesto spiegazioni a queste persone ma nessuno di loro ha voluto assumersi le proprie responsabilità, non solo ma si sono accusati l'un l'altro. Ora però queste multe respinte stanno tornando intestate a mia moglie, a questo punto non so più cosa fare, noi, pensionati al minimo, non possiamo reggere queste spese, che devo fare? Devo denunciare?
Grazie
RISPOSTA
Sì, devi sporgere querela per truffa, contro questi signori, indicando le loro generalità (le generalità che ti hanno fornito) e la targa della loro Mercedes.
La querela per truffa deve essere presentata dai carabinieri, dalla polizia di Stato, oppure direttamente presso la procura della Repubblica, entro 90 giorni dalla notizia del reato (ossia la prima multa ricevuta a nome di tuo suocero).
ALLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI _________
Atto di denuncia/querela
Io sottoscritto, _____________, nato il ___________ a ___________, ivi residente in __________, col presente atto sporgo formale denuncia/querela contro per i fatti di seguito esposti.
Nel mese di gennaio 2022, nel parcheggio di proprietà di mia moglie di fronte alla nostra abitazione in via ____________, era parcheggiata un autovettura Kia xxxx bianca targata xxxxxxx, ferma dal 2013 di proprietà di mio suocero deceduto nello stesso anno, oggetto di fermo amministrativo; a metà mese si ferma un auto della Polizia e mi dice che quest'auto essendo priva di assicurazione deve essere rimossa immediatamente, anche se si trova su suolo privato, perché costituisce pericolo. Mi sono informato subito su Internet per un eventuale rottamazione, sapendo che quest'auto aveva un fermo amministrativo e quindi difficile da rottamare, ho trovato il seguente annuncio: "acquisto auto sinistrate da rottamare anche con fermo amministrativo", numeri tel. xxxxxxxxxxx Provincie Vercelli-Novara-Milano. Ho telefonato immediatamente al primo numero spiegando che l'auto non era mia ma di una persona defunta, mi hanno detto che non c'erano problemi purché l'auto fosse corredata di tutti i documenti, certificato di proprietà e certificato di morte. Il giorno 19 Gennaio, si sono presentati per il ritiro dell'auto, sono arrivati in tre a bordo di un auto Mercedes targata xxxxxxxxx, ho chiesto loro cosa ne avrebbero fatto dell'auto, mi hanno risposto che sarebbe stata rottamata per l'esportazione in Albania, mi hanno chiesto quanto volevo per cedere l'auto, ho risposto che non volevo nulla purché tutto fosse andato a buon fine, consapevole che loro avrebbero dovuto sostenere alcune spese per la rottamazione. A questo punto, dietro il certificato di morte, mi hanno fatto scrivere che io cedevo al signor "xxxxxxxx", (questo mi sembra il nome che mi hanno fatto scrivere), per euro 150,00 l'automobile Kia xxxxxxxx per la rottamazione, fatto questo hanno messo all'auto una targa provvisoria loro e sono partiti. Successivamente sono state notificate presso la residenza del sottoscritto, alcune multe relative al suddetto veicolo, dapprima intestate al signor xxxxxxx deceduto, e poi a sua figlia yyyyyy, ossia la moglie del sottoscritto.
Si deduce che il veicolo non è stato rottamato, ma utilizzato per finalità non consentite al momento della cessione.
Alla luce dei fatti su esposti, con il presente atto,
CHIEDO
la punizione dei querelati al giudice competente per il reato di truffa ai sensi dell'articolo 640 deln codice penale e per i reati che si riterranno sussistere.
Dichiaro, sin d’ora, di volermi costituire parte civile nell’instaurando procedimento penale nei confronti del soggetto querelato, riservandomi la produzione di prove documentali e testimoniali e chiedendo, al contempo, ai sensi dell’art. 408 co. 2 del codice di procedura penale, di essere informato in caso di richiesta di archiviazione della notizia di reato.
Nomino quale mio difensore di fiducia l’Avv. ____ del Foro di _____, con studio in _____. (la nomina di un avvocato è facoltativa).
Si allegano:
multe ricevuto presso la residenza del querelante
Luogo, data
Il denunciante
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 124, 640 del codice penale