Acquisto bene contraffatto tramite piattaforme di e-commerce da venditore extra-UE





Egr. avvocato, quali sono le conseguenze per chi acquista prodotti contraffatti nei portali di vendita internazionali?
Acquisto diversi beni di consumo tramite la nota piattaforma di e-commerce gestita da una società cinese, piattaforma attiva a livello mondiale che mette in contatto diretto i consumatori con i produttori e i venditori.

RISPOSTA

Anche se le piattaforme di e-commerce sono formalmente intermediari neutri, il Digital Services Act obbliga i marketplace a vigilare, a garantire la trasparenza e la rimozione rapida di prodotti illegali, come quelli contraffatti, con previsione di sanzioni molto afflittive.
Ma quali rischi e quali norme potrebbe violare chi acquista ad esempio, una maglietta contraffatta da un venditore extra-UE, attraverso l'intermediazione di una piattaforma di e-commerce?

Da un punto di vista del diritto penale, chi acquista con la consapevolezza che si tratta di un bene di consumo contraffatto, rischia l'imputazione ai sensi dell’art. 474 del codice penale che punisce chi introduce nel territorio dello Stato o mette in commercio prodotti industriali con marchi o segni distintivi contraffatti, prevedendo pene fino a 4 anni di reclusione e multa fino a 35.000 euro.

In caso di acquisto di prodotto rubato (ad esempio orologi di valore), è imputabile per ricettazione anche l'acquirente finale che acquista consapevolmente acquista beni di provenienza illecita, come stabilito dalla sentenza della Cassazione n. 21125 del 2017. La ricettazione è prevista dall'articolo 648 del codice penale con previsione della pena della reclusione da due ad otto anni e con la multa da euro 516 a euro 10.329,00 euro.

In assenza della consapevolezza dell'illiceità del bene oggetto dell'acquisto, scatta il reato contravvenzionale dell'incauto acquisto regolata dall’art. 712 del codice civile, punita con l’arresto fino a 6 mesi o l’ammenda fino a 516 euro.
Sulla base di quali elementi il giudice penale stabilisce se l'acquirente ha agito con il dolo al momento dell'acquisto?
Il prezzo sproporzionatamente basso rispetto al valore di un bene “originale” e la mancanza di certificazioni.
In ragione di quanto fosse evidente questa sproporzione e l'assenza di certificazione, al momento dell'acquisto, si ricadrà nelle ipotesi più gravi di reato (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) oppure nella fattispecie del reato contravvenzionale.
Dobbiamo anche considerare i rischi doganali, alla luce del Regolamento UE n. 608/2013.
L’Agenzia delle Dogane può infatti disporre il sequestro e la distruzione dei prodotti sospettati di violare diritti di proprietà intellettuale, all'ingresso in dogana, rendendo vano il tentativo di acquisto degli stessi.
Infine non possiamo escludere il rischio di essere coinvolti in una causa civile risarcitoria, azionata dal titolare del marchio oggetto di contraffazione, riportato sulla maglietta anziché sulla borsa che avete acquistato.
Tanto premesso, l'invito è quello di prestare la massima attenzione quando si effettuano acquisti sulle piattaforme di e-commerce, a maggior ragione se il venditore si trova in uno Stato fuori dall'Unione Europea.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

Vuoi chiedere una consulenza online ai nostri Avvocati?

Richiedi consulenza legale

legaleconsulenza.it pubblica migliaia di consulenze legali e articoli di approfondimento

cerca

Effettua una ricerca per materia:

Diritto del Lavoro Separazione e divorzio Diritto Civile Diritto PenaleereditaCondominioFisco e TributiDiritto AmministrativoApprofondimenti Tematici