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1 - Eredità - Asse ereditario, diritto all'eredità del nipote per rappresentazione



 

Eg.Avvocato,
premesso che l'asse ereditari della mia famiglia e' cosi composto: Padre(deceduto dopo i fatti che andro' ad esporre),madre,2 figlie ed un nipote maggiorenne figlio di una terza figlia deceduta.
Vorrei una vostra consulenza in merito a questi fatti:
Mio padre aveva un conto cointesto con me a firme disgiunte,circa 6 mesi fa su questo conto arriva una somma di denaro a nome di mio padre. Lui convoca presso il suo domicilo(essendo invalido al 100% con accompgnamento a mio nome)2 funzionari bancari e sotto loro consiglio in presenza di me e di mia madre decide di investire parte di questo denaro in azioni,decide anche di trasferire sul mio conto personale una somma di denaro che servira' al acquisto di n 2 autovetture,una per mia sorella una per mio cognato ed infine mi incarica di prelevare una terza parte del denaro in contati che lui stesso utilizzera' per opere di beneficenza.
Specifico che tutte le operazioni elencato portano la mia unica firma e che mio padre era comunque nelle sue piene faqcolta' mentali fino alla sua morte.
Qualche mese fa mio padre viene a mancare e mio nipote,figlio delle sorella deceduta, dopo qualche giorno mi telefona chiedendomi la lista dei movimenti bancari effettuati sul conto cointestato tra me e mio padre. Quindi vi chiedo..
Che pretese puo avere mio nipote e cosa gli e' dovuto? In attesa di vostro riscontro..
i miei piu' cordiali saluti

 

RISPOSTA



Il nipote non ha diritto di chiederti direttamente di rendere il conto delle movimentazioni bancarie, attinenti al rapporto di conto corrente, cointestato a te ed a tuo padre.
Soltanto il tribunale potrà disporre delle indagini finanziarie a tale scopo, nel corso di un processo ereditario, intrapreso a seguito del ricorso giudiziario del nipote.

Il nipote ha diritto per rappresentazione, ai sensi degli articoli 467 e 468 del codice civile, alla quota di eredità che sarebbe spettata a sua madre, figlia del “de cuius”, ai sensi dell'articolo 581 del codice civile.

Art. 581. Concorso del coniuge con i figli.

Quando con il coniuge concorrono figli legittimi o figli naturali, o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi.

Art. 467. Nozione.

La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o il legato.
Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l'istituto non possa o non voglia accettare l'eredità o il legato, e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale.


Art. 468. Soggetti.

La rappresentazione ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi, nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto, e, nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto. I discendenti possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunziato all'eredità della persona in luogo della quale subentrano, o sono incapaci o indegni di succedere rispetto a questa.

Cosa spetta al nipote, per rappresentazione ??? Facciamo un esempio, ipotizzando che sul conto corrente cointestato, al momento della morte di tuo padre, ci fossero 100.000 euro.

La metà del saldo, cadrà in successione ereditaria e sarà suddivisa tra tutti gli eredi legittimi: 50.000 euro sarà l'importo da suddividere tra tutti gli eredi legittimi. Prima di suddividere il saldo di 50.000 euro tra gli eredi legittimi, dovrai defalcare gli importi che hai prelevato, per rispettare la volontà del genitore deceduto ( … per acquistare le autovetture, le azioni, per le opere filantropiche di beneficenza, desiderate da tuo padre).

La differenza (50.000 euro – prelevamenti dettati dalla volontà del padre) sarà suddivisa, ai sensi dell'articolo 581 del codice civile:

1/3 al coniuge del defunto.
2/3 saranno suddivisi in parti uguali tra i figli ed il nipote, per rappresentazione.

Il nipote pertanto, ha diritto alla quota di ¼ (ci sono infatti, tre figli ancora in vita ed un nipote che succede al posto della figlia premorta) dei 2/3 del denaro che spetta ai figli del defunto, per successione legittima (il nipote ha diritto alla quota di denaro che sarebbe spettata alla figlia premorta al padre, ossia la madre del nipote in questione). Se il nipote vuole ottenere la suddetta quota di denaro, deve presentare ricorso al Tribunale e chiedere che il giudice disponga le opportune indagini finanziarie.
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.

2 - Eredità rappresentazione in favore della nipote in linea collaterale testamento





Buongiorno, il de cuius non ha figli e ha il marito defunto. Sia il decuius e il marito defunto hanno fratelli e sorelle tutti defunti. Il decuius ha 1 nipote, figlia di sua sorella defunta e 2 nipoti da parte di fratello di suo marito.

RISPOSTA

Abbiamo un'unica erede, la figlia della sorella deceduta, ossia la nipote in linea collaterale. E' l'unica erede, secondo le norme in materia di rappresentazione, ossia gli articoli 467 e seguenti del codice civile. Non entrano nella successione invece, i figli del fratello del marito del de cuius.



Come dicevo prima sia il coniuge, sia il fratello del coniuge sono defunti, pertanto abbiamo solo queste 3 nipoti.(1 da sorella de cuius e 2 da parte fratello del marito) Come sarà asse testamentario?
Cordiali saluti

RISPOSTA

La nipote sarà l'unica erede per rappresentazione.
La rappresentazione è quell'istituto che fa subentrare i discendenti nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l'eredità o il legato. Per l’art. 468 del codice civile la rappresentazione opera rispetto al de cuius in due modi, in linea retta (figlio premorto - subentrano i discendenti in linea retta) e in linea collaterale (fratello premorto - subentrano i figli del fratello).



Chiedo cosa comporta un eventuale testamento del de cuius a favore del marito già defunto. Nel caso specifico il marito quando venne a mancare fece testamento a favore della moglie e si presuppone che la de cuius l'abbia fatto a suo marito.
Cordiali saluti

RISPOSTA

Non cambia nulla, perché si applicano ugualmente le norme in materia di successione per legge, non potendosi applicare la rappresentazione in favore dei figli del fratello del marito defunto (gli articoli 467 e seguenti del codice civile non prevedono la rappresentazione in questa particolare ipotesi).
L'unica erede per legge sarà sempre la nipote, anche in presenza di questo testamento.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

 

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