Eredità - Impugnare il testamento della madre con ricorso al tribunale civile
Spett.le staff, vi porgo il mio quesito.
Mio padre è morto 26 anni fa senza testamento.
La proprietà familiare, una casa e un terreno appartenevano per parti uguali a lui e mia madre. Una divisione fatta alcuni anni dopo fu registrata per meta a mia madre e l’altra meta a me avendomi mia sorella lasciato la sua parte.
Mia madre morta nel 2010 lascio per testamento pubblico tutta la sua proprietà a mia figlia, con la seguente frase testamentaria: avendo tacitati in vita i diritti di legittima ai figli con attribuzione agli stessi, a vario titolo, di altri beni e diritti sul patrimonio familiare; tutto questo non dimostrabile!.
Abbiamo noi figli il diritto a una legittima e la possibilità di impugnare il testamento, e quale sarebbe eventualmente la futura suddivisione essendo in possesso attualmente per due terzi mia figlia ed un terzo io?.
Ringraziando anticipatamente.
Hai diritto di impugnare il testamento di tua madre, con ricorso al tribunale civile, essendo stato leso il tuo diritto alla quota di legittima. Ai sensi dell'articolo 537 II comma del codice civile, hai diritto alla quota di legittima di 1/3, calcolata sull'asse ereditario di tua madre.
Se il patrimonio di tua madre dovesse essere formato esclusivamente dal 50% della casa e del terreno, citati nella tua mail, hai diritto di ereditare la quota di 1/3 del 50% di proprietà della madre deceduta.
Art. 537 del codice civile. Riserva a favore dei figli legittimi e naturali.
Salvo quanto disposto dall'articolo 542, se il genitore lascia un figlio solo, legittimo o naturale, a questi è riservata la metà del patrimonio. Se i figli sono più, è loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti uguali tra tutti i figli, legittimi e naturali. I figli legittimi possono soddisfare in denaro o in beni immobili ereditari la porzione spettante ai figli naturali che non vi si oppongano. Nel caso di opposizione decide il giudice, valutate le circostanze personali e patrimoniali.
La mamma nel testamento ha scritto: “avendo tacitati in vita i diritti di legittima ai figli con attribuzione agli stessi, a vario titolo, di altri beni e diritti sul patrimonio familiare”.
Questa circostanza non corrisponde al vero per due fondamentali motivi.
1)Tua madre, nel corso della sua vita, non ha posto in essere alcun atto di donazione a tuo favore.
2)La rinuncia all'eredità di tuo padre, da parte di tua sorella, non ha nulla a che vedere con la vicenda successoria di tua madre. Il fatto che la sorella abbia rinunciato all'eredità paterna, non le attribuisce maggiori diritti ereditari, circa l'eredità materna.
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.