2 Consulenze:
1 - Quota di legittima spettante al coniuge non separato né divorziato
Gentile Avvocato vorrei porle un quesito su un libretto di deposito Postale. Nel Dicembre 2010 abbiamo fatto la succesione di Buoni Fruttiferi Postali intestati a mio Papa' ( defunto) e a mia mamma (ancora vivente); siccome siamo solo due fratelli abbiamo diviso in parti uguali circa 150 mila euro cadauno; visto che era la vigilia di Natale e i buoni erano piu' di 300 la mia parte l'ho depositata su un Libretto Postale cointestato con la mia attuale convivente su cui c'erano 2000 Euro.
Siccome io sono ancora sposato ( ma separato di fatto dall'anno 1996)e ho due figli da mia moglie di xx e xx anni. Chiedo : e' meglio per tutelare i miei figli in caso di mio decesso accindetale e mettere la parte ereditata da mia mamma in un Libretto intestato solo a me !eventualmente anche a loro due. Naturalmente lasciando una parte per la mia convivente. Chiedo un vostro consiglio su come fare in base alle leggi vigenti. Cordiali Saluti !
RISPOSTA
La legge prevede innanzitutto che tu debba lasciare la quota di legittima a tua moglie (visto che non siete divorziati, ma risultate in costanza di matrimonio).
La quota di legittima del coniuge è determinata dall'articolo 542 II del codice civile.
Art. 542 del codice civile. Concorso di coniuge e figli.
Se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, legittimo o naturale, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge. Quando i figli, legittimi o naturali, sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i figli, legittimi e naturali, è effettuata in parti uguali.
Se dovessi fare testamento domani, il tuo patrimonio sarebbe così suddiviso.
¼ quota di legittima spettante a tua moglie
¼ quota di legittima spettante al figlio di 27 anni
¼ quota di legittima spettante al figlio di 23 anni
¼ quota disponibile da attribuire liberamente alla tua compagna
Se dovessi morire domani senza avere fatti testamento, il tuo patrimonio sarebbe ereditato in parti uguali da tua moglie e dai tuoi figli (la tua compagna non avrebbe nulla !!!), ai sensi dell'articolo 581 del codice civile.
Art. 581 del codice civile. Concorso del coniuge con i figli.
Quando con il coniuge concorrono figli legittimi o figli naturali, o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi.
Onde evitare di riconoscere la quota di legittima spettante a tua moglie, non devi avere beni intestati al momento della tua morte.
Per questo motivo, ti consiglio di mettere il denaro ereditato su libretti postali intestati unicamente ai tuoi figli.
Le somme che intendi lasciare alla tua compagna, devono essere messe invece su di un libretto postale intestato solo a lei.
Ricordati che su tutti i beni intestati a te, grava l'ombra lunga della quota di legittima di ¼ spettante a tua moglie.
Evita di avere beni intestati nell'interesse dei tuoi figli e della tua compagna !!!
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
2 - Successione legittima in favore della moglie superstite e del figlio, diritto di abitazione casa familiare
Buongiorno ho una domanda sulla successione di una casa.
RISPOSTA
Si rende necessaria una premessa di carattere giuridico. Quando parliamo di successione, facciamo sempre riferimento all'intero asse ereditario di cui fa parte anche la casa.
A maggior ragione se si tratta di una successione ereditaria per legge, in assenza di testamento.
La famiglia è così composta:
- M, madre
- G, padre
RISPOSTA
Immagino che siano sposati e che non siano né separati né divorziati.
Questo particolare è molto importante perché il coniuge superstite ha diritto di abitazione sulla casa familiare anche relativamente al mobilio contenuto all'interno della stessa, ai sensi dell'articolo 540 II comma del codice civile: “al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli”.
- I, figlio di entrambi
- L, figlia di M, ma non di G e non adottata
RISPOSTA
Pertanto L non rientra tra gli eredi di G, non essendo sua figlia, tra l'altro in assenza di adozione.
E' irrilevante ai fini ereditari che L faccia parte dello stesso nucleo familiare di M e di I.
Ribadisco che soltanto I è considerato figlio di G, ai fini della presente consulenza.
La casa è intestata solo a G, in regime di separazione dei beni.
Nel caso di dipartita di G, a chi spetta la casa?
Grazie
RISPOSTA
La norma di riferimento è la seguente, l'articolo 581 del codice civile che prevede quanto segue: “quando con il coniuge concorrono figli, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi”.
Fermo restando il diritto di abitazione in favore del coniuge superstite laddove si tratti della casa familiare, l'asse ereditario e quindi anche l'immobile "de quo" sarà suddiviso al 50% tra la moglie M ed il figlio I.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
Fonti:
- Art. 542, 581 del codice civile