Accesso carrabile a raso, obbligo di pagamento del canone unico patrimoniale
Buona sera, la nostra azienda è proprietaria di uno stabilimento di produzione di macchine per il marmo a Cerignola (Foggia) e dai primi anni ottanta la nostra proprietà (in centro abitato) ha un accesso “a raso” sulla strada provinciale N.77.
RISPOSTA
Come già sai, sono accessi carrabili a raso, quei varchi che pur assolvendo alla stessa funzione dei passi carrabili sono a filo con il manto stradale ed in ogni caso manchi un'opera visibile che renda concreta l'occupazione e certa la superficie sottratta ad uso pubblico.
In sostanza, mi stai scrivendo che non c'è nemmeno uno scivolo in cemento che vi consente l'immissione sulla strada provinciale n. 77.
Ma allora perché nell'autorizzazione comunale del 08/10/2015, a seguito della tua richiesta del 09/04/2015, si parla di MANUFATTO SU SUOLO PUBBLICO?
Il problema è proprio questo: il comune di Cerignola ha autorizzato un passo carrabile “con manufatto su suolo pubblico”, prevedendo ulteriori prescrizioni di carattere edilizio (idoneo arretramento del passo etc etc).
Quale sarebbe questo manufatto? Lo scivolo?
Puoi inviarmi una foto di questo passo carrabile?
Trattandosi di un accesso senza occupazione di suolo pubblico (come definito per legge), non abbiamo mai pagato il COSAP (ora Canone Unico Patrimoniale), anche se dai primi anni 2000 la Provincia di Foggia continua a richiedercelo, prima in base al loro Regolamento COSAP, poi in base al loro nuovo Regolamento per il Canone Unico Patrimoniale, anch’esso allegato, in vigore dal 2021, a seguito della Legge del 27/12/2019, n. 160, art. 1, commi 816 e seguenti.
Nel 2015, per adeguarci a quanto richiesto dal nuovo Codice della Strada in vigore a quel tempo già da diversi anni, abbiamo richiesto al Comune di Cerignola la necessaria Autorizzazione per Passo Carrabile, in quanto avevamo già iniziato a ricevere delle multe in altre nostre proprietà per l’assenza dell’apposito cartello con indicata l’apposita autorizzazione del Comune.
Trattandosi di Strada Provinciale, il Comune di Cerignola ha richiesto il preventivo Nulla Osta da parte della Provincia.
Il Nulla Osta ottenuto, dopo diverse modifiche, dalla Provincia di Foggia (o meglio, il rinnovo di un vecchio Nulla Osta emesso diversi anni prima ma sprovvisto di dettagli), questa volta completo di piantina realizzata dal nostro geometra, mostra esattamente lo stato di fatto dell’accesso in questione.
RISPOSTA
Non mi sembra che ci sia un manufatto, ma allora perché nell'autorizzazione si parla di passo carrabile autorizzato con manufatto?
Non abbiamo mai contestato l’indicazione sul documento dell’assoggettamento al pagamento del canone in quanto trattasi (secondo la Provincia) di occupazione di aree pubbliche. Sulla scorta del Nulla Osta della Provincia, il Comune di Cerignola ha poi rilasciato Autorizzazione per Passo Carrabile nella quale, neanche qui, abbiamo mai contestato l’indicazione “con manufatto su suolo pubblico” sebbene nel nostro accesso “a raso” non esiste nessun manufatto ma, invece, il nostro cancello è parecchio arretrato nella nostra proprietà rispetto alla strada. Il Comune di Cerignola ha poi consegnato anche il famoso cartello segnaletico “Divieto di Sosta”, con il numero della nostra autorizzazione, il quale è stato apposto sul nostro cancello affinché non fossimo più passibili di multa in caso di verifica di ispettori comunali.
RISPOSTA
Avreste dovuto contestare la dicitura CON MANUFATTO, apposta sull'autorizzazione comunale.
Negli anni successivi abbiamo continuato a ricevere dalla Provincia di Foggia le solite richieste di pagamento della COSAP finché, in data 08.05.2017, decidiamo di rispondere all’ennesimo avviso di pagamento con una PEC, ritrasmessa poi anche il 24.11.2017, in cui richiediamo la conferma di esenzione dal pagamento del canone in base a riferimenti legislativi e ad una sentenza della Suprema Corte di Cassazione.
La risposta della Provincia via PEC non si è fatta attendere, con il NON accoglimento della nostra richiesta.
In questi ultimi anni le richieste di pagamento hanno continuato ad arrivare come sempre senza nostra ulteriore risposta quando, in data 30.08.2024, abbiamo ricevuto dalla Provincia una comunicazione che appare formalmente diversa dal solito……è una raccomandata (non più lettere normali) con un Avviso di Accertamento che menziona il coinvolgimento di una società esterna di riscossione coattiva in caso di mancato pagamento dei canoni richiesti nei termini prefissati.
Dopo questa estensiva esposizione di quanto è successo, ecco le domande:
1. La nostra società è tenuta al pagamento di questi canoni di occupazione, oppure siamo in presenza di richieste vessatorie basate su regolamenti da “disapplicare” in quanto spingono il concetto di occupazione di spazi pubblici al di là di quanto previsto dalla legge?
2. In caso il pagamento non fosse dovuto, in che modo possiamo difenderci? (il nostro commercialista non ha idea di come affrontare la questione)
3. In che modo e con quali conseguenze la controversia potrebbe svilupparsi in caso di nostro continuato silenzio?
In attesa di una risposta non appena possibile,
Grazie in anticipo dell’attenzione.
Saluti cordiali.
RISPOSTA
Rispondo alle tue domande:
1)Sì, sei tenuto al pagamento del canone unico patrimoniale, avendo chiesto ed ottenuto il famigerato cartello segnaletico.
I passi carrabili a raso ossia privi di manufatti non sono assoggettati a pagamento del Canone Unico Patrimoniale, a meno che non sia stato richiesto il prescritto segnale “passo carrabile divieto di sosta”. E' questa la regola generale, valida per tutti i regolamenti comunali d'Italia.
Se non avessi chiesto il cartello del divieto di sosta ed avessi ricevuto un avviso di accertamento, avresti potuto impugnarlo con ricorso al tribunale civile ed il giudice adito ti avrebbe dato ragione!
Purtroppo hai chiesto ed ottenuto il cartello, pertanto la questione CON MANUFATTO oppure SENZA MANUFATTO è passata in secondo piano.
2)Innanzitutto dovete restituire il cartello segnaletico.
Successivamente alla sua restituzione, dovete comunicare all'ente pubblico creditore (provincia) che non siete più obbligati al pagamento del canone unico patrimoniale (essendo un passo carrabile a raso) pertanto in caso di richieste di pagamento, vi vedrete costretti ad adire le vie legali.
Probabilmente, la Provincia vi chiederà di depositare la relazione di un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra) contenente foto e planimetria del vostro passo carrabile, in modo da dimostrare l'assenza di manufatti.
3)Siccome avete il famigerato cartello, dovete pagare per evitare atti di pignoramento da parte dell'Agente della Riscossione per conto della provincia di Foggia.
Restituite il cartello segnaletico, scrivete che non siete tenuti al pagamento del canone, allegate alla vostra pec la relazione di un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra) contenente foto e planimetria del vostro passo carrabile, in modo da dimostrare l'assenza di manufatti.
Se la Provincia non vorrà sentire ragioni, anche dopo la restituzione del cartello segnaletico, impugnerete gli avvisi di accertamento ed il giudice sicuramente condannerà la provincia alle spese legali di causa.
Riguardo le concrete modalità di restituzione del cartello, vi consiglio di contattare telefonicamente gli uffici dell'ente pubblico creditore (probabilmente ci sarà un fac simile di domanda da compilare e presentare allo sportello).
A disposizione per chiarimenti e vorrei vedere la foto del passo carrabile, prima di confermare la presente consulenza.
Cordiali saluti.