Detrazione al 50% nel 2025 per interventi di recupero del patrimonio edilizio sull'abitazione principale





Una persona fisica sta ristrutturando il suo appartamento abitazione principale.

RISPOSTA

Questa persona fisica è proprietaria dell'appartamento e si tratta dell'abitazione principale.



Sostenendo molti costi ad esempio nel 2024 € 150.000 e nell'anno 2025 presumibilmente circa 80.000 €, quanto può dedurre complessivamente per il solo appartamento di sua proprietà?
Grazie

RISPOSTA

Parliamo di Bonus ristrutturazioni elevato al 50% (50% anziché 36%) per le spese sostenute nel 2025 per gli interventi sulla prima casa, dalla legge finanziaria per l'anno in corso.
L’art. 1, comma 55 della Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024), per gli interventi di riqualificazione energetica e per gli interventi di cui all’art. 16-bis del Tuir sopra richiamati, ad esclusione delle spese per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, prevede:
• -per l’anno 2025 una detrazione pari al 36%, elevata al 50% per le spese sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
• -per gli anni 2026 e 2027 una detrazione pari al 30% elevata al 36% per le spese sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
A conferma, allego la recente circolare dell'agenzia delle entrate n. 8/E del 19 giugno 2025 e ti invito a leggere il paragrafo 2.2 che conferma il contenuto della presente consulenza.
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, il massimale di spesa riconosciuto per gli anni 2025-2027 è sempre pari ad euro 96.000 per unità immobiliare (art. 16 d.l. n. 63 del 2013), in relazione ai singoli interventi.
Se i lavori effettuati sono la prosecuzione di un intervento a cavallo di più anni, iniziato per esempio nel 2024 e finito nel 2025, le spese sostenute nelle due annualità concorrono tutte all’ammontare massimo dei 96.000 euro.
Facciamo un esempio:
nel 2024 hai iniziato dei lavori di ristrutturazione che sono terminati nel 2025.
Nel 2024 hai speso complessivamente per quell’intervento 80.000 euro, mentre nel 2025, fino a chiusura lavori, hai speso ulteriori 70.000 euro.
Ciò che potrai agevolare non sarà il 50% di 150.000 euro (80.000 + 70.000), ma dovrai calcolare il credito su un tetto massimo di 96.000 euro.
Quindi il 50% di 80.000 euro del 2023 e il 50% dei residui 16.000 euro per arrivare ai 96.000. Il resto non è detraibile.
Nel tuo caso è detraibile il 50% di 96.000 euro nel 2024, in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Tutto il resto non è detraibile.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

Vuoi chiedere una consulenza online ai nostri Avvocati?

Richiedi consulenza legale

legaleconsulenza.it pubblica migliaia di consulenze legali e articoli di approfondimento

cerca

Effettua una ricerca per materia:

Diritto del Lavoro Separazione e divorzio Diritto Civile Diritto PenaleereditaCondominioFisco e TributiDiritto AmministrativoApprofondimenti Tematici