Come sanare spontaneamente l'omessa dichiarazione dei redditi con il ravvedimento operoso
Sono un consulente commerciale che ha iniziato la sua attività nel 2015. Fino ad oggi ho fatturato provvigioni basandomi sull'articolo di regime fiscale vantaggio ex articolo 1, commi 54-89 Legge 190/2014 (non soggetto a Iva né a ritenuta).
Il problema è che fino ad oggi non mi sono fatto seguire da un commercialista e non ho mai presentato dichiarazione di redditi né versati alcun contributo INPS.
Vorrei pertanto sanare la posizione e mettermi in regola fiscalmente non so se mi devo autodenunciare ho rivolgermi alla agenzia di entrate. Grazie
L'omessa dichiarazione dei redditi può essere sanata spontaneamente dal contribuente, con il ravvedimento operoso, di cui all'articolo 13 comma 1 lettera c) del D.lgs. 472/1997.
Il ravvedimento operoso deve essere posto in essere entro 90 giorni dalla scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il termine per la presentazione del modello Unico relativo all'anno 2017, scadeva lo scorso 31 ottobre 2018.
Sei quindi pienamente nei termini per presentare, tramite il ravvedimento operoso, la dichiarazione dei redditi per l'anno 2017. In estate invece, ti preoccuperai di presentare la dichiarazione dei redditi per l'anno 2018.
Grazie al ravvedimento operoso per l'anno 2017 (dichiarazione da presentare nell'anno 2018), beneficerai di uno sconto sulla sanzione che sarà pari a 1/10 del minimo. Poiché la sanzione minima per questa violazione è pari a 250 euro, con il ravvedimento operoso sarà possibile rimediare con soli 25 euro!
Rivolgiti ovviamente al tuo commercialista oppure al centro di assistenza fiscale che ti supporta per questi adempimenti!
Gli anni 2015 e 2016? non ti resta che attendere l'avviso di accertamento dell'agenzia delle entrate.
Ovviamente, con gli avvisi di accertamento, oltre al recupero dell'imposta evasa, ti sarà comminata anche una sanzione amministrativa dal 120% al 240% appunto dell'imposta evasa!
Se a seguito della dichiarazione dei redditi che avresti dovuto presentare, dovesse emergere un'imposta da versare, oltre alla sanzione per l'omessa dichiarazione, ti sarebbe comminata anche una sanzione pari al 30% di ogni importo non versato.
Autodenunciarti non servirebbe a nulla!
Fai il ravvedimento operoso per l'anno 2017 e attendi l'avviso di accertamento per gli anni 2015 e 2016.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
PS. una richiesta di chiarimento: dalle dichiarazioni dei redditi che avresti dovuto presentare, sarebbe emersa un'imposta da versare oppure un credito di imposta nei confronti dell'erario?! È un particolare non di poco conto, ai fini della presente consulenza.
Fonti:
- DECRETO LEGISLATIVO 18 dicembre 1997, n. 472 Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell'articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
- LEGGE 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015).