Multa figlio minorenne guidava una moto per la quale serve la patente di categoria A2
Sono Marco, ho acquistato in data 24.06 una moto per mio figlio ancora minorenne.
RISPOSTA
Immagino che tuo figlio abbia 16 anni e voglia acquisire la patente A1; per il momento ha il foglio rosa. In questo momento tuo figlio potrebbe guidare soltanto una moto con una cilindrata massima non superiore ai 125 cc, una potenza non superiore agli 11 kW (15 Cv), e un rapporto potenza/massa inferiore o uguale a 0,10 kW/kg.
Sono andata dal nostro solito rivenditore ed abbiamo chiesto, siccome mio figlio aveva appena conseguito foglio rosa, un motorino 125 per sostituire il suo cinquantino.
Abbiamo acquistato la moto consigliata dal rivenditore e fatto assicurazione e passaggio.
RISPOSTA
Al momento dell'acquisto avete ricevuto il certificato digitale unificato di circolazione e di proprietà del veicolo, il quale deve essere rilasciato con i dati del nuovo proprietario ogni volta che si compra una moto usata o nuova. Dal certificato digitale, quanto meno al momento del passaggio di proprietà del veicolo, avreste dovuto accertare la cilindrata dello stesso.
La moto è intestata a me.
RISPOSTA
Giuridicamente non risulta intestata a tuo figlio che peraltro è ancora nella minore età.
Giuridicamente l'hai acquistata tu e non avresti dovuto farla utilizzare a tuo figlio minorenne, essendo di cilindrata superiore a 125.
La sera del 30.06 ore 21 mio figlio fa un incidente perché non gli viene concessa la precedenza.
RISPOSTA
Un incidente con colpa al 100% della controparte.
Purtroppo la moto al momento del sinistro, era guidata da un minore senza idoneo titolo abilitativo, pertanto l'assicurazione non coprirà il danno subito.
Aperta la pratica assicurativa scopriamo dal preventivo che il mezzo è un 155. Il rivenditore si scusa e ce ne consegna un altro 125.
RISPOSTA
Il venditore ha risarcito il danno, consegnando una moto 125 nuovo, al posto di quella incidentata.
Domanda: quale sanzioni rischio? Non lo sapevamo ed abbiamo numerosi testi e l’acquisto era di meno di 12 ore prima.
La Polizia Stradale intervenuta sul luogo del sinistro doveva contestare la violazione immediatamente? Come faccio a dimostrare la nostra buona fede? In un eventuale ricorso cosa posso eccepire? C'è un articolo del codice della strada che tutela la mia buona fede?
Grazie
RISPOSTA
Il referente normativo è l'articolo 116 del codice della strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285):
Art. 116. Patente e abilitazione professionale per la guida di veicoli a motore.
In base a quello che mi scrivi, il genitore riceverà la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.021 a € 4.084, in nome e per conto del figlio minore. Tuo figlio minorenne guidava una moto per la quale era richiesta una patente di categoria A2.
Comma 15-bis. Il titolare di patente di guida di categoria A1 che guida veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A2, il titolare di patente di guida di categoria A1 o A2 che guida veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A, ovvero titolare di patente di guida di categoria B1, C1 o D1 che guida veicoli per i quali è richiesta rispettivamente la patente di categoria B, C o D, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.021 a € 4.084. Si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida posseduta da quattro a otto mesi, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
Non si applica la sanzione penale dell'ammenda di cui al precedente comma 15; per il principio di specialità infatti, si applica il comma 15 bis, anche a tutela del trasgressore.
Comma 15. Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l'ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché' revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell'ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell'arresto fino ad un anno. Per le violazioni di cui al presente comma è competente il tribunale in composizione monocratica.
Mi scrivi che non lo sapevate, ma cosa era indicato nel certificato digitale unificato di circolazione e di proprietà del veicolo?
Leggendo l'articolo 201 del codice della strada, ritengo che la contestazione debba essere immediata. Non comprendo sulla base di quale motivazione, la violazione possa non essere contestata immediatamente, considerato che i carabinieri hanno avuto immediata conoscenza del foglio rosa di tuo figlio e della cilindrata della moto, sin dal momento del loro intervento.
A mio parere, potete chiedere al venditore un risarcimento danni, pari all'importo della multa che dovrete pagare, con atto di citazione al giudice di pace.
La norma che tutela la tua buona fede?
L'articolo 3 della legge 689/1981, applicabile anche alle violazioni amministrative del codice della strada:
Art. 3 della legge 689/1981. Elemento soggettivo
Nelle violazioni cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Nel caso in cui la violazione è commessa per errore sul fatto, l'agente non è responsabile quando l'errore non è determinato da sua colpa.
LEGGE 24 Novembre 1981, n. 689 Modifiche al sistema penale.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.