Nuovo concorso nonostante valida graduatoria idonei
1- Premetto che nel mio comune vige ancora una graduatoria del 2015, valida fino al 30.09.2020, con n. 3 idonei.
Mio nipote è in possesso dei requisiti previsti dall'art. 20, c. 1 del d. lgs. 75/2017 (legge Madia) per essere stabilizzato.
Presumo quindi che tuo figlio sia in servizio presso l'ente comunale, con contratto a tempo determinato.
L'articolo 20 comma 1 del decreto legislativo Madia, prevede quanto segue: le pubbliche amministrazioni possono (quindi non sussiste alcun obbligo in tal senso), nel triennio 2018-2020, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di cui all’articolo 6, comma 2, e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere a tempo indeterminato personale non dirigenziale che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, possegga tutti i seguenti requisiti:
1. sia in servizio con contratti a tempo determinato presso l’amministrazione che procede all’assunzione;
2. sia stato già selezionato dalla medesima amministrazione con procedure concorsuali;
3. abbia maturato alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.
Essendoci ancora alcuni posti vacanti in pianta organica, lo stesso può essere stabilizzato oppure i tre idonei della graduatoria menzionata hanno il diritto di precedenza?
Attenzione, il concetto di pianta organica è stato superato da quello della dotazione organica.
La dotazione organica è un concetto più elastico rispetto alla vecchia pianta organica, giacché rappresenta la somma algebrica tra il personale in servizio nell'ente comunale ed il personale che si è programmato di assumere con il piano triennale dei fabbisogni di cui all’articolo 6, comma 2.
Facciamo un esempio: pensionamento dell'assistente sociale – si forma un budget assunzionale che l'ente comunale può utilizzare, programmando ad esempio l'assunzione di un istruttore direttivo di vigilanza oppure di due istruttori tecnici part time al 50%. Con la vecchia pianta organica, avremmo scritto che essendoci un posto vacante da assistente sociale, si deve assumere un'assistente sociale tramite concorso.
Con la dotazione organica, l'ente comunale può liberamente programmare l'utilizzazione del budget assunzionale, creatosi a seguito dei pensionamenti, senza alcun vincolo sorto in ragione del profilo professionale del dipendente collocato a riposo. Tutto chiaro?
2 - Il Consiglio di Stato ha stabilito che le Amministrazioni pubbliche per la copertura dei posti vacanti hanno, in generale, il dovere di procedere in via prioritaria allo scorrimento delle graduatorie e solo in subordine possono procedere alla indizione di nuovi concorsi.
Esatto, per ragioni di celerità ed efficienza amministrativa.
Ha affermato però che tale regola generale recede in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o di ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso.
D'accordo, ma non possiamo mettere sullo stesso piano il concorso pubblico ad un posto di primario di cardiologia dell'ospedale di xxxxxxx, con il concorso pubblico da agente di vigilanza categoria C1 presso il comune di yyyyyyyy.
Nonostante una graduatoria in vigore da dirigente medico, l'ospedale può decidere di rifare il concorso perché nel frattempo ci sono state importanti scoperte scientifiche, per cui il nuovo primario dovrà essere valutato in ragione della sua capacità di aggiornarsi, tramite nuovo concorso pubblico; oppure per porre in essere una differente procedura concorsuale.
Sinceramente, in caso di graduatoria per agente di vigilanza C1, non vedo come si possa motivare il mancato utilizzo della graduatoria in vigore presso il comune yyyyyyyyy … con tutto il rispetto per gli agenti di vigilanza C1 e per il comune yyyyyyyyyy.
Essendo io un ex dipendente comunale vorrei formulare una delibera da sottoporre all'amministrazione nel cui dispositivo vengano richiamate le ragioni per cui la stessa decide di ricorrere ad un nuovo concorso anziché allo scorrimento della graduatoria. Grazie e cordiali saluti.
È davvero difficile motivare una delibera di questo tenore.
Facciamo alcuni esempi: successivamente all'approvazione della graduatoria da istruttore direttivo contabile D1, il legislatore ha introdotto la nuova contabilità armonizzata. I candidati idonei sono stati esaminati in ragione di una normativa non più in vigore, pertanto, sebbene la graduatoria sia perfettamente valida, si decide di rifare il concorso da istruttore direttivo contabile, a maggior ragione giacché trattandosi di un piccolo comune, il vincitore sarà l'unico funzionario D contabile, quindi il “ragioniere capo”.
Stesso discorso in caso di riforma radicale del codice degli appalti, nell'ipotesi in cui si debba assumere un ingegnere capo …
Sia chiaro, la motivazione della delibera di giunta non deve fare riferimento ai candidati idonei in graduatoria … l'ente comunale non può omettere lo scorrimento della graduatoria perché gli idonei hanno un'età media elevata, oppure perché non sono di gradimento al politico di turno, ovvero perché il concorso si è svolto con la precedente amministrazione … adesso passata all'opposizione…
Tanto premesso, occorre essere molto concreti: qual è il profilo giuridico e contrattuale per cui occorre bandire il nuovo concorso nonostante la graduatoria in essere?
Resto in attesa di riscontro.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.