Accordo scritto tra genitori per mantenimento figli minori





Salve, sono separato (non sposato) da 14 anni, con due figlie di 8 e 10 anni che vivono con la madre, nella sua casa di proprietà.

RISPOSTA

Diciamo che si tratta di una separazione di fatto, dovuta alle fine di una convivenza “more uxorio” dalla quale sono nate due figlie attualmente minorenni.



Dal momento della separazione ho versato alla mia ex 500 euro al mese per il mantenimento delle figlie più le spese extra al 50%,

RISPOSTA

Lo hai fatto di tua spontanea volontà, senza firmare alcun accordo scritto con la tua ex partner, né tanto meno hai fatto ricorso al tribunale civile.



Da circa 2 anni il mio stipendio netto è di 1000 euro al mese, e la quota di mantenimento è stata sempre di 500 euro, più le spese al 50% Ora la mia ex che ha uno stipendio netto di 1200-1300euro al mese e ha iniziato a ricevere l'assegno unico, considerando la soglia minima di 150 euro a figlio percepisce circa ulteriori 300 euro al mese.

RISPOSTA

Con tutta evidenza l'importo del mantenimento appare eccessivo.
A maggior ragione se consideriamo che la bambine, essendo divenute più grandicelle, potrebbero anche trascorrere maggior tempo con il loro babbo e questo giustificherebbe di per sé una riduzione dell'assegno di mantenimento.



Ho chiesto di rivedere la quota di mantenimento detraendo una quota pari alla metà dell’importo dell'assegno unico, (dato che l'assegno unico spetterebbe per metà al padre e per metà alla madre( o questa mia informazione è errata?)

RISPOSTA

Quello che scrivi è corretto. Una precisazione: hai richiesto … a chi?
Al tribunale civile, con ricorso, oppure alla madre delle tue figlie?



Considerando comunque che il mio stipendio è di 1000 euro al mese è lecito chiedere di versare 400 euro al mese (considerando le tabelle per il calcolo che fissano una percentuale del 40 per due figli)?

RISPOSTA

Sì, è lecito e ragionevole.



Dato che almeno 5 giorni al mese le figli stanno con me, è lecito detrarre una ulteriore quota relativa ai giorni effettivi che passano con la madre?

RISPOSTA

Poiché le bambine trascorrono 1/6 dei giorni con il padre, l'assegno di mantenimento dovrebbe essere ridotto come segue:
400 euro / 30 giorni = x / 25 giorni
x = 333,33 euro
Puoi proporre alla mamma, un assegno mensile pari a 330 euro, considerato che trascorreranno più tempo con il loro papà.



Considerando che la mia ex percepisce circa 1300 euro al mese ed io 1000, la percentuale delle spese extra in rapporto agli stipendi può variare?

RISPOSTA

Certamente sì, la proporzione è molto semplice …
2300 / 1000 = 100 / x
x = 43 % percentuale a carico del babbo
2300 / 1300 = 100 / x
x= 57 % percentuale a carico della mamma



In agosto le figlie stanno 15 giorni con la madre e 15 con me, la quota di mantenimento deve essere la stessa?

RISPOSTA

Consiglio sempre ai miei clienti, un accordo scritto variabile, di mese in mese, in proporzione ai giorni che le figlie trascorreranno con i loro genitori.
Se le figlie trascorrono 30 giorni su 30 con la mamma, il papà verserà un mantenimento pari a 400 euro.
Ad agosto 2022 invece, il papà verserà un mantenimento pari a 200 euro … il calcolo è molto facile …
Così facendo, si evitano contenziosi che potrebbero essere risolti con un accordo scritto, in modo ragionevole ed intelligente.



Lo stesso discorso per le vacanze di Pasqua e di Natale durante le quali le figlie passano metà dei giorni di vacanza con me.
In attesa di una risposta porgo cordiali saluti.
Grazie

RISPOSTA

L'articolo 337 ter comma IV del codice civile prevede quanto segue: “Salvo accordi diversi liberamente sottoscritti dalle parti, ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito; il giudice stabilisce, ove necessario, la corresponsione di un assegno periodico al fine di realizzare il principio di proporzionalità, da determinare considerando:
1. le attuali esigenze del figlio.
2. il tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori.
3. i tempi di permanenza presso ciascun genitore.
4. le risorse economiche di entrambi i genitori.
5. la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.
L'assegno è automaticamente adeguato agli indici ISTAT in difetto di altro parametro indicato dalle parti o dal giudice.
ATTENZIONE: … i tempi di permanenza del figlio presso ciascun genitore!
Vi consiglio un accordo scritto che preveda un importo variabile, di mese in mese, in ragione del tempo che le bimbe trascorreranno con i loro genitori.
Nella convenzione scritta tra genitori, sarà fissato semplicemente l'importo del mantenimento nella sola ipotesi “30 giorni su 30 con la mamma”. Tutte le altre ipotesi, saranno calcolate di volta in volta, in proporzione al numero di giorni! Le spese straordinarie saranno ripartite in ragione dei rispettivi redditi netti mensili.
A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

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