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Scritto da Giuseppe BRUNO, Avvocato

2 Consulenze:

1 - Diritti ereditari della seconda moglie: proprietà acquistate durante il primo matrimonio





La domanda e questa: Il padre di mia moglie è deceduto, non ha lasciato testamento, era separato con la madre di mia moglie da 20 anni, ma si era risposato 7 anni fa, con separazione dei beni. 
Aveva alcune proprietà e un piccolo conto corrente, vorrei sapere cosa spetta alla figlia e alla seconda moglie, considerando che le proprietà erano state tutte acquistate nel primo matrimonio, e che mia moglie e figlia unica. Grazie Saluti

RISPOSTA

Premesso che il momento dell'acquisto delle proprietà è irrilevante ai fini della successione ereditaria, l'intero patrimonio del padre di tua moglie, deve essere suddiviso come segue, ai sensi dell'articolo 581 del codice civile.

Art. 581 del codice civile. Concorso del coniuge con i figli.

Quando con il coniuge concorrono figli legittimi o figli naturali, o figli legittimi e naturali, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi.


1.Metà dell'asse ereditario alla seconda moglie (quindi metà degli appartamenti e del denaro)

2.Metà dell'asse ereditario alla figlia (quindi metà degli appartamenti e del denaro)

A disposizione per tutti i chiarimenti del caso.

Cordiali saluti.

2 - Diritti ereditari della seconda moglie sull'immobile ricevuto dal marito a seguito di donazione della madre





Mio padre sì e risposato con una donna rumena in separazione dei beni ma a lei sono intestati conti correnti e una casa in Romania, lui detiene anche la pensione di vecchiaia.
Lo stesso ha ricevuto su atto notarile da sua madre in donazione la casa dove lui vive qui in Italia. A questo punto alla moglie in caso di morte spetta anche una quota della casa ricevuta da donazione?
Grazie

RISPOSTA

Certamente sì, la provenienza donativa dell'immobile è irrilevante ai fini dei diritti successori della moglie del “de cuius”.
La moglie ha diritto alla quota di legittima, in caso di successione testamentaria.
Quale quota di legittima?
Dipende dal numero dei figli del de cuius?
L'articolo 542 del codice civile prevede quanto segue:
“Se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, a quest'ultimo è riservato un terzo del patrimonio ed un altro terzo spetta al coniuge.
Quando i figli sono più di uno, ad essi è complessivamente riservata la metà del patrimonio e al coniuge spetta un quarto del patrimonio del defunto. La divisione tra tutti i figli, è effettuata in parti uguali
”.

Se tuo padre non facesse testamento, alla moglie spetterebbe la quota di cui all'articolo 581 del codice civile: “quando con il coniuge concorrono figli, il coniuge ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli altri casi”.

Rientra nell'asse ereditario anche la casa pervenuta a tuo padre da donazione.
Ricorda inoltre che il coniuge superstite ha diritto di abitazione sulla casa familiare e diritto d'uso dei mobili contenuti nell'appartamento (la casa dove la coppia di coniugi risiede) ai sensi dell'articolo 540 II comma del codice civile: “al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli”.

A disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.

Fonti:

  • Art. 581 del codice civile
 

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