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1 - Intercettazioni illegali della moglie per dimostrare il tradimento del marito in sede di separazione dei coniugi con addebito di colpa





Gentile avvocato, vorrei chiedere la separazione con addebito della colpa a mio marito per tradimento. Ho posizionato delle cimici nella nostra abitazione familiare, a me intestata, e sono in possesso di intercettazioni che provano il tradimento in modo inequivocabile.
Posso utilizzare tali intercettazioni ovvero sono illegali per violazione della privacy ???
Sono in possesso di altre prove, delle mail che mi ha inviato mio marito, in cui ammette la relazione extra coniugale, su suggerimento dell'amante.
Resto in attesa di un suo gradito riscontro.



RISPOSTA



Hai commesso un reato, installando dei sistemi di registrazione in auto; si tratta di intercettazioni illegali, in quanto soltanto un magistrato potrebbe autorizzare tale misura.
Hai commesso il reato di cui all'articolo 615 bis del codice penale e rischi fino a quattro anni di reclusione.

Art. 615 bis del codice penale. Interferenze illecite nella vita privata.

Chiunque mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo. I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato.

Il fatto che l'immobile sia intestato a te, non ti autorizza certamente ad installare tali strumenti di registrazione audio. Quella registrazione è inutilizzabile … anzi ti consiglio di non portarla a conoscenza dell'amante di tuo marito. Saresti immediatamente denunciare per intercettazioni illegali.

E' legale invece registrare una conversazione tra presenti, secondo la sentenza del 13 maggio 2011, numero 18908, della Cassazione. La suprema Corte interviene sul tema della registrazione di conversazioni tra compresenti, stabilendo che non è un illecito poiché chi conversa, accetta il rischio che la conversazione sia documentata mediante registrazione. Ovviamente, aggiunge la Corte, se la conversazione viene diffusa, per motivi diversi dalla tutela di un diritto, l’attività di diffusione della conversazione è in violazione della privacy. Nel caso specifico si trattava di una penna con incorporato microfono e videocamera, con la quale appunto si era operata la registrazione della conversazione.
Se colui che registra all'insaputa degli altri, è assente al momento della conversazione e non prende parte alla stessa, si configura il reato di cui all'articolo 615 bis del codice penale.
Tu hai commesso quindi tale reato: la registrazione è assolutamente inutilizzabile !!!

Puoi utilizzare invece, come strumento di prova le mail, che sono state inviate a te, da tuo marito, su suggerimento dell'amante, a patto di cancellare eventuali dati sensibili, come lo stato di salute della signora ovvero le sue convinzioni religiose o politiche.
… ma non penso che in queste mail si faccia riferimento ai dati sensibili della signora !!!

Tali mail sono state inviate a te, quindi possono essere utilizzate da te, al fine di tutelare i tuoi diritti, a patto di cancellare prima i dati sensibili riguardanti la signora e tuo marito.
Ripeto, non penso che in queste mail si parli dei problemi di salute dell'amante di tuo marito o di altri dati sensibili …

Siamo a disposizione per tutti i chiarimenti del caso.

Cordiali saluti.

 

2 - Interferenze illecite nella vita privata





Siamo 2 amiche molto legate alle prese col marito geloso di una delle 2. Per dare corpo ai suoi sospetti ha posizionato un potente registratore sotto il sedile dell'auto della moglie. Noi 2 usciamo spesso con l'auto ed è inevitabile parlare e farsi confidenze, anche piccanti, ma sempre tra noi sole, mentre si guida.
Due giorni fa ci ha affrontate dicendo che aveva le prove del tradimento della moglie, grazie a 7 ore di registrazione delle ns. confidenze raccolte in 20 giorni di postazione.
Al di là che mi sento violata solo per il fatto che è a conoscenza di particolari intimi e privati solo miei, che adesso lui mi ha riferito di conoscere...ma può esercitare un diritto sulla mia amica ( sua moglie) minacciandola, impedendole tassativamente di parlarmi, addirittura vuole che lei le legga ogni messaggio che le arriva, pressando di telefonate il " presunto amante" e agendo come un pazzo ?
Lei è disperata ed io preoccupata.
grazie per l'attenzione

 

RISPOSTA



Il marito della tua amica ha commesso un reato: violazione dell'articolo 615 bis del codice penale.

Art. 615 bis del codice penale. Interferenze illecite nella vita privata.

Chiunque mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo. I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato.

Non solo; ha anche commesso il reato di minaccia nei confronti della moglie. Tu hai titolo per sporgere denuncia per il reato di intercettazione illegale. La tua amica ha titolo per sporgere denuncia non solo per il reato di cui all'articolo 615 bis, ma anche per il reato di minaccia, Fatto salvo il diritto di entrambe al risarcimento civile dei danni derivanti dalla violazione della vostra vita privata.
Ti consiglio di sporgere denuncia presso i carabinieri o la polizia.

Cordiali saluti.

A disposizione per chiarimenti.

Fonti:

 

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